Totti, la firma immancabile sul grande romanzo popolare

18/04/2010 alle 10:44.

IL MESSAGGERO (E. MAIDA) - Anche a costo di rischiare la banalità, credo che molto, se non tutto, dipenderà da Totti. Perché nessuno come lui sente questa partita, perché nessuno come lui può sbagliarla o indovinarla in funzione dei sentimenti, di un’intuizione, di uno sberleffo.

Il derby non è una partita qualunque, anche se ce ne sono tanti: solo ieri in Europa se ne sono giocati quattro, da Mosca a Londra passando per e Manchester. Succede sempre qualcosa di particolare, un’emozione, un rimpianto, un moto di rabbia, un gol all’ultimo istante come quello che ha premiato l’eterno Ferguson.

, in questo senso, incarna perfettamente la figura epica che ci si aspetta in questo straordinario romanzo popolare. Lui può vincere o perdere il derby perché lui è il simbolo, l’eroe o il nemico da abbattere, secondo i punti di vista. Lui è quello che si permette di sfottere gli avversari dopo una vittoria, ben sapendo che per questo sarà atteso al varco. Lui è quello che avrà faticato a prendere sonno pensando e ripensando al film di una partita perfetta e quindi impossibile. In questi giorni, discutendo sulle probabili formazioni scelte da Reja e Ranieri, si è arrivati perfino a prendere in considerazione l’idea che cominci il suo derby in panchina. Ecco, questa è una cosa che non riesco davvero a immaginare. giocherà e in ogni caso metterà la sua firma su questa partita che non finirà mai.