GASPORT - La storiella è carina: nello spogliatoio di Formello, per qualche giorno, è rimasta appesa una foto con Totti che fa il gesto dei pollici versi nel derby dandata. Quella foto oggi non cè più. Ma cè stata, fino a poco tempo fa. Fino alla settimana prima del derby: era il dono di un tifoso che un giocatore aveva provveduto a sistemare in bella vista nello spogliatoio, a mo di promemoria per i compagni. Che sia stata tolta poi è solo un dettaglio.
È derby 365 giorni allanno: Roma è questa, amici. Leccezione è illustre. Anna Falchi, la madrina della Lazio, è indecisa: «So qual è il pensiero dei tifosi sulla partita di domenica. Ma io non sono antiromanista. Tiferò comunque Lazio. E poi anche lInter ha unpo stufato con tutte queste vittorie». A Formello Alle elezioni di cui sopra, Anna Falchi prenderebbe pochissimi voti. A Formello il film è stato un altro, ieri pomeriggio. Comico, ovvio. Arrivano Inzaghi e Manfredini e i tifosi urlano: «Dai, domenica tocca a voi!». E Manfredini: «Sì, gioco io...ma a briscola!». Un altro vede Makinwa, gli corre dietro e fa: «Dai Stephen, con lInter gioca come sai». Loscar dellautoironia va assegnato però a unaltra battuta. Il destinatario è Floccari: «Sergio mi raccomando, se cè un rigore domenica tiralo tu!». E un altro errore sì che cancellerebbe definitivamente il rigore del derby.
Lex «Ma basta con queste storie spiega Felice Pulici, ex portiere biancoceleste . In campo la squadra giocherà, ma lInter è talmente più forte che potrà vincere lo stesso la partita. I nerazzurri sono padroni del loro destino. Altri non più. E la ruota gira, a volte molto più velocemente di quanti si pensi. Chi una settimana fa esultava con il pollice verso, oggi viene a chiedere alla squadra che ha offeso un risultato positivo con lInter...strana la vita, no?». AFormello, come la foto di cui sopra insegna, in molti la pensano così.