LEGGO - La Russia lo ha già stancato. Luciano Spalletti, secondo fonti vicine allallenatore dello Zenit, vorrebbe far ritorno in Italia il prima possibile. Il Milan, che rimarrà orfano di Leonardo a fine stagione, ci sta pensando e accoglierebbe a braccia aperte lex allenatore giallorosso già vicinissimo alla società di via Turati la scorsa estate quando Berlusconi fece il suo nome per il dopo-Ancellotti.
I primi contatti risalgono ad aprile 2009. Spalletti e Galliani si incontrarono, parlarono a lungo e si diedero appuntamento alla fine del campionato. A giugnio però l’ex tecnico giallorosso fece marcia indietro e preferì rimanere in una Roma che non era più sua finendo con l’essere esonerato dopo due giornate con altrettante sconfitte mentre il Milan sposò senza troppa convinzione il progetto-Leonardo.
Poi l’approdo a San Pietroburgo dove Spalletti ha collezionato 3 vittorie e 2 pareggi in 5 partite ufficiali. Il clima, la lontananza dalla famiglia, il mercato non esaltante e il campionato non certo prestigioso come quello italiano non stanno però entusiasmando il tecnico di Certaldo. Leonardo, dopo il mondiale, diventerà ct del Brasile e il Milan avrebbe già contattato Spalletti che allo Zenit guadagna 4 milioni di euro (2 in più dell’attuale tecnico rossonero) ma che sarebbe pronto a un piccolo sacrificio pur di tornare in patria. Ad attenderlo c è un Diavolo che non vede l’ora di uscire dall’Inferno e riconquistare quello scudetto che manca ormai da 7 anni.
