CORSPORT - Lallenamento di ieri mattina è durato mezzora. Tutto quello che Ranieri doveva vedere e capire lo ha visto e capito durante la settimana. Anche ieri nella blanda partitella ha schierato Toni con Vucinic e Menez, mentre Totti era dallaltra parte con Cerci e Baptista. Ranieri non concede appigli per capire: «Fate voi...» . dice rivolto ai giornalisti.«Io no ho ancora deciso» . In realtà non è così, ieri sera lallenatore ha scelto la Roma per il derby anche se non ha ancora detto nulla ai giocatori. Però può essere indicativo il fatto che al termine della settimana di allenamento Totti e Toni si sentono sicuri di giocare. Per non parlare di Vucinic.
Lunico che ha un posto fisso nel tridente. Lelemento fondamentale anche questa volta.
Per sfondare sul fronte destro del fortino laziale, ma anche per non finire in inferiorità numerica a centrocampo quando è la Lazio in possesso di palla. Un ruolo nevralgico, il suo, per dar vita al tridente pesante con il quale Ranieri vuole giocarsi le chance di scudetto.
IL SOGNO - Toni verso il suo primo derby. Ma Totti è la base del tridente. Intorno al capitano Ranieri costruirà la capacità della Roma di offendere. Toni è molto carico. Festeggerebbe un gol nel derby alla sua maniera, anche se dovesse segnare sotto la curva nord. Significherebbe rispettare un rituale, non una mancanza di rispetto. Lultimo arrivato è divertito dal fatto che De Rossi, per lansia del derby, mangia e dorme poco da una settimana. Totti sta bene fisicamente, tranquillo mentalmente. Sa che sarà una battaglia e sa che non dovrà cadere in eventuali provocazioni. Agli attaccanti Ranieri chiederà di andare a coprire su Ledesma, la fonte del gioco laziale. Se sceglie il tridente pesante con Toni, il tecnico toglie al capitano il peso di stare lì davanti da solo a prendere le botte.
La Roma può soffrire un giocatore come Mauri che gioca tra le linee. Su di lui in fase difensiva dovrebbe andare De Rossi. I traversoni per la testa di Toni dovranno farli Cassetti e Riise, se Perrotta come sembra sarà favorito su Taddei. Il campione del mondo corre per tre, non dovrà mai fermarsi per supportare uno schema così offensivo. La scelta del tridente pesante è dettata anche dallesigenza di puntare sui giocatori di maggiore esperienza in una partita delicatissima.
Al termine della partitella Ranieri ha parlato a lungo con Burdisso e Juan, spiegando loro i movimenti difensivi per fermare gli attaccanti della Lazio. Il tecnico ha studiato le ultime partite della squadra di Reja, da quando ha cominciato la serie positiva. Ranieri ha insistito molto per tutta la settimana - lo ha fatto anche ieri - sullaggressività della Lazio. Ha detto ai suoi giocatori di essere pronti a disputare una partita maschia dagli alti toni agonistici. Senza commettere falli inutili e senza cadere in eventuali provocazioni.