
LEGGO (F. MACCHERONI) - Una cosa in comune tra Ranieri e Reja labbiamo trovata: tengono in ansia i tifosi per la scelta dellattacco. Hanno entrambi a disposizione tre punte, tre buone punte, e sono tormentati dallimbarazzo della scelta In verità Ranieri sembra in grado di arrangiarsi meglio grazie alla disponibilità alla copertura dimostrato fin qui non soltanto dal rigenerato Vucinic, ma anche da Totti e Toni. Tuttavia ieri Ranieri ha provato lattacco con Menez al posto di Toni: fumo negli occhi? Con il fresco imperatore Claudio questanno è capitato spesso di scambiare lucciole per lanterne...
Gli piace seminare indizi fasulli. Ma, come abbiamo visto con lAtalanta, non si vergogna a lasciare in panca la punta (Toni) che la Roma aspettava da anni. Che il lungagnone abbia rifilato 5 reti alla Lazio (due doppiette col Palermo e un gol con la Fiorentina) è una considerazione da almanacco e, per un allenatore, arriva dopo lesigenza della squadra.
Reja si trova invece a dover scegliere tra Zarate e Rocchi. Su Floccari non ha dubbi, gli altri due li alterna col terrore di sbagliare ogni volta la pesca. Zarate è linvestimento della società (lunico), Rocchi è la storia. Zarate è limprevedibilità, Rocchi forse luomo più determinato e tornato in ottima condizione. Ci sarebbe anche Cruz, un ammazza-Roma: ma prenderlo in considerazione nellunici di partenza farebbe scoppiare la testa già a dura prova del povero Reja.