GASPORT (A. CATAPANO) - Ci voleva un talento eccezionale per mandare tutto allaria in dieci minuti, lo stesso che le era servito a farsi sbattere fuori dallEuropa. Alla Roma capita, molto raramente, ma succede: le vengono i dieci minuti e può combinare di tutto, anche farsi rimontare due gol da questa Udinese. E dire che Ranieri, memore di quellimpresa, martedì aveva avvertito i suoi: «Non mi fate restare male come contro il Panathinaikos». La tentazione è stata forte anche ieri, ma stavolta il talento della Roma, che pure ce lha messa tutta, non è bastato: il gol di Sanchez, lespulsione di Cassetti, il palo di Inler, lacrobazia di Pepe tutto dal 36
Dopo unora e mezza di noia, la Romaha voluto provare un brivido, e per poco non ci rimetteva le penne. Indolore Ranieri ha laria felice del sopravvissuto. «E stata una gara molto difficile, lUdinese è in forma, sapevamo che le avrebbe tentate tutte per ribaltare landata. Ho fatto riposare qualche giocatore importante come Totti in vista della Sampdoria, abbiamo disputato una partita ordinata, fino a dieci minuti dalla fine. Dopo, abbiamo sofferto troppo, rischiando qualcosa».
E incassando la nona sconfitta stagionale, due mesi dopo lultima, la seconda dallUdinese. «Per fortuna questa è indolore, limportante è non fermare la striscia positiva in campionato. Il 5maggio, ce la giocheremo ancora con lInter. Sarà la quinta finale in sei anni, si vede che si può fare calcio anche con le idee, non solo con i milioni».
Onore e fame A proposito, lInter vista martedì con il Barcellona? «Unarmata bellissima, che ha fatto onore al calcio italiano. Speriamo non sia così famelica fino alla fine della stagione». In vista della finale di Coppa Italia, Parma-Roma di campionato sarà anticipata a sabato 1˚ maggio (ore 18).