Ranieri: «Noi fino in fondo con le idee. Non con i milioni»

22/04/2010 alle 11:29.

GASPORT (A. CATAPANO) - Ci voleva un talento eccezionale per mandare tutto all’aria in dieci minuti, lo stesso che le era servito a farsi sbattere fuori dall’Europa. Alla Roma capita, molto raramente, ma succede: le vengono i dieci minuti e può combinare di tutto, anche farsi rimontare due gol da questa Udinese. E dire che Ranieri, memore di quell’impresa, martedì aveva avvertito i suoi: «Non mi fate restare male come contro il Panathinaikos». La tentazione è stata forte anche ieri, ma stavolta il talento della Roma, che pure ce l’ha messa tutta, non è bastato: il gol di Sanchez, l’espulsione di Cassetti, il palo di Inler, l’acrobazia di Pepe — tutto dal 36’

Dopo un’ora e mezza di noia, la Romaha voluto provare un brivido, e per poco non ci rimetteva le penne. Indolore Ranieri ha l’aria felice del sopravvissuto. «E’ stata una gara molto difficile, l’Udinese è in forma, sapevamo che le avrebbe tentate tutte per ribaltare l’andata. Ho fatto riposare qualche giocatore importante come in vista della Sampdoria, abbiamo disputato una partita ordinata, fino a dieci minuti dalla fine. Dopo, abbiamo sofferto troppo, rischiando qualcosa».

E incassando la nona sconfitta stagionale, due mesi dopo l’ultima, la seconda dall’Udinese. «Per fortuna questa è indolore, l’importante è non fermare la striscia positiva in campionato. Il 5maggio, ce la giocheremo ancora con l’Inter. Sarà la quinta finale in sei anni, si vede che si può fare calcio anche con le idee, non solo con i milioni».

Onore e fame A proposito, l’Inter vista martedì con il ? «Un’armata bellissima, che ha fatto onore al calcio italiano. Speriamo non sia così famelica fino alla fine della stagione». In vista della finale di Coppa Italia, Parma-Roma di campionato sarà anticipata a sabato 1˚ maggio (ore 18).