IL ROMANISTA - «Voglio fare appello ai nostri tifosi che si sono sempre comportati in modo eccellente e devono fare la stessa cosa anche a Parma. Anche perché il sogno non si è interrotto dopo la gara con la Sampdoria ma continua e noi vogliamo i nostri tifosi a Verona nellultima partita di campionato». Lappello è di Gian Paolo Montali,
Quando è arrivato a Roma ha dichiarato di voler vincere lo scudetto in due anni. In molti hanno strabuzzato gli occhi, perché quella era una squadra che stava ancora sul lato destro della classifica. Ora quelle parole sono di straordinaria attualità perché i tempi potrebbero essere addirittura ridotti rispetto a quanto pronosticato da Montali. E nonostante la delusione per la sconfitta di domenica con la Sampdoria, lambiente romanista è carico di entusiasmo. Al Tardini ci saranno oltre 5.000 tifosi romanisti. «Una cosa di cui forse non ci si è resi bene conto è che è cambiato lo spirito della Roma. Questa stagione ha fatto capire tante cose ai nostri tifosi, alla gente. Bisogna avere il coraggio di cambiare, non bisogna avere paura di fare i cambiamenti ma paura di rimanere uguali a se stessi. La Roma vuole fortemente cambiare, questa stagione lo ha dimostrato. Questa è una spinta che viene dallinterno della squadra». Che dovrà avere la forza di reagire dopo la botta con la Sampdoria. Il Parma non è proprio lavversario ideale perché, anche se è senza apparenti obiettivi in campionato le dichiarazioni che arrivano dalla città emiliana fanno pensare a tutto fuorché ad una squadra rassegnata.
«Ci aspetta una gara molto difficile e dura. Non è vero che il Parma è una squadra senza motivazioni, ci aspetta una partita vera. Dovremo andare a giocare a testa alta, senza paura del risultato ma con grande rispetto del Parma, tutto il resto non conta niente. Non mi è piaciuto molto quello che stanno facendo, però non mi va di fare polemiche. Speriamo che non succedano incidenti perché noi abbiamo bisogno dei nostri tifosi e li vogliamo anche nellultima giornata di campionato il 16 maggio a Verona». Il sogno continua ma perché si realizzi cè bisogno di qualche aiutino da parte delle formazioni che devono incontrare lInter. A partire dalla Lazio. «Noi contiamo sullorgoglio della Lazio, che vorrà dimostrare che tutti i sospetti di questi ultimi giorni sono infondati, e sulla sua etica sportiva. Sono convinto che la formazione biancoceleste giocherà al meglio la sua partita». Speriamo.