IL ROMANISTA - Mercoledì pomeriggio alle 18 a Udine, che non è proprio la più agevole delle trasferte per un tifoso della Roma. Eppure ieri il settore ospiti dello stadio Friuli era pieno, e i colori giallorossi erano quelli che si vedevano di più in uno stadio che presentava grandi spazi vuoti.
I più fortunati arrivano in aereo fino a Trieste poi si organizzano in taxi o in macchina. La maggior parte sono tornati ieri sera, alcuni, sono ripartiti questa mattina ad orari improbabili. «Abbiamo laereo alle 6.55 dicono due ragazze che non mancano mai una trasferta e che sono state perfino a Silkeborg perché così facciamo in tempo a presentarci puntuali alle 9 in ufficio». Per la Roma si fa questo ed altro. Sugli spalti a dare spettacolo è come al solito solo il tifo giallorosso: nello spicchio riservato agli ospiti sono presenti tanti gruppi della Sud, ma sono tanti anche i tifosi arrivati da tutto il nord. LUdinese si fa sotto e il pubblico friulano prende coraggio ma canta solo a sprazzi, lo spicchio romanista invece non si ferma mai. I tifosi friulani se la prendono con larbitro Banti, che non li favorisce e di colpo diventa venduto. Finisce con il direttore di gara fischiato da tutto lo stadio, mentre i tifosi giallorossi applaudono per la più indolore delle sconfitte.