
IL ROMANISTA (G.PIACENTINI) - Fuori Totti e De Rossi, dentro Menez e Taddei. Ora, con tutto il rispetto per il francese e il brasiliano, quando allo stadio ci si è resi conto della doppia sostituzione tra il primo e il secondo tempo, un minimo di preoccupazione cè stata. Non per mancanza di fiducia, ma perché un derby senza due bandiere in campo è qualcosa di strano da vedere
Non capita spesso di vincere uno scudetto. Jeremy ha fatto la scelta giusta». E la scelta giusta lha fatta anche Claudio Ranieri, che lo ha saputo aspettare e lo ha gestito come solo un grande allenatore sa fare. Ora Jeremy è un giocatore diverso, una certezza e non più una promessa. Una certezza è anche Rodrigo Taddei. Domenica ha messo la sua firma sulla vittoria romanista, riuscendo a conquistarsi un rigore, poi trasformato da Vucinic, pesantissimo sulleconomia del derby (e probabilmente del campionato). La stessa cosa laveva fatta il 23 gennaio a Torino, quando Grosso lo stese e Tagliavento (sempre lui) concesse ai giallorossi un altro rigore che trasformò Francesco Totti. Due azioni simili, due risultati identi- ci. La vittoria con la Juventus è stata quella che, forse per la prima volta in stagione, ha dato al gruppo giallorosso la consapevolezza di poter contrastare lInter, quella con la Lazio ha dato la spinta per ricacciare indietro in classifica lInter e per vivere al massimo questo finale di stagione. Fino al 16 maggio.