Il derby va male. In campo e fuori

11/04/2010 alle 11:36.

IL ROMANISTA - Il derby di ritorno della Primavera capolista non poteva concludesi peggio, in campo e fuori. Già, perché oltre alla sconfitta per 2-1 a Formello, questa giornata di ordinaria follia fa registrare anche una rissa fra le due tifoserie fuori dai cancelli del centro sportivo. Lanci di sassi e bottiglie, l’auto di un cronista danneggiata, ma - assicurano i Carabinieri - nessun ferito. Il parapiglia comincia a pochi secondi dal triplice fischio dell’arbitro. Questione di pochi minuti, e tutto sembra tornare alla normalità, al punto che quando le forze dell’ordine arrivano sul posto lo spiazzo davanti ai cancelli è pressoché deserto. E dire che in campo la partita non va mai oltre i limiti dell’agonismo. La Roma

La Roma guadagna metri e alla mezz’ora passa in vantaggio: Pettinari sguscia in area fra tre avversari e scarica indietro per Mladen, cross del romeno e colpo di testa vincente di Sciarra. Il gol sembra ridestare i giallorossi che però al 39’ perdono per infortunio Mladen, toccato duro alla caviglia destra. La ripresa comincia, e l’impressione è che la Roma sia rimasta negli spogliatoi. Al 3’ De Prosperis rischia grosso con una trattenuta su Barreto lanciato a rete, ma l’arbitro non si avvede dell’irregolarità. Non passano cinque minuti, che la Lazio trova il pari. Contatto spalla contro spalla Citro-Ceccarelli in area, per l’arbitro è calcio di rigore. Dal dischetto, Ceccarelli spiazza Pena. I padroni di casa insistono e al 14’ completano la rimonta sfruttando uno schema su calcio d’angolo, con Zampa che riceve dal limite e piazza un rasoterra sul primo palo. si gioca la carta Scardina, ma l’occasione più ghiotta capita a Citro, che al 25’ vede uscire di poco un al volo sulla corta ribattuta di Iannarilli. La Roma continua a proporsi, ma senza lucidità. E alla fine c’è spazio solo per l’amarezza.