Fate largo a Mirko bum bum Vucinic

19/04/2010 alle 15:28.

CORSPORT (G. D'UBALDO) - Vucinic bum, Vucinic bum bum. Mirko ha fatto tredici. Con il rigore ha allontanato la paura, con la punizione ha riporta to la Roma in testa alla classifica. Straordinario Mirko a cambiare la storia di un grandissimo derby in dieci magici minuti. Tredici gol in campionato, diciotto in totale in questa stagione, con tre in Europa League e due in Coppa Italia. Ha superato il suo limite personale. E’ l’attaccante più in forma della Roma, quello al quale Ranieri non rinuncia mai. In sette derby gio cati ha realizzato tre gol, ma alla Lazio rifilò anche una tripletta, quando giocava nel Lecce.

E’ il miglior marcatore stagionale del­la Roma. Quelli di ieri sono stati due gol pesanti. Ranieri se lo tie­ne da conto. Lo vuole gestire, per tutelare il suo talento. Anche ieri lo ha sostituito, quando mancava­no otto minuti alla fine del tempo regolamentare. Un’ovazione, l’Olimpico giallorosso tutto in pie­di per lui. Quando è uscito Ranie­ri gli ha dato la mano, anche i compagni seduti in panchina, a co­minciare da e , i due romani che ieri hanno fatto flop, perchè il derby lo sentono troppo. scherzando gli ha fatto cen­no di andarsi a sedersi più in là...



Ha deciso il derby che può vale­re lo scudetto, ha regalato alla Roma una vittoria che fa sognare i tifosi, in festa ieri sera dopo aver avuto la paura di perdere. Ma la festa vera deve ancora consumar­si, se la Roma riuscirà a conser­vare quel prezioso punto di van­taggio sull’Inter. La festa ieri è stata offerta da Mirko Vucinic, un campione dal sangue freddo. Uno che parte lento, anche ieri è par­tito così e così, ma poi ha tirato fuori dal suo repertorio di cam­pione numeri come quelli di ieri. Senza emozionarsi, senza farsi condizionare dalle tensione del derby. Vincere contro la Lazio con una sua doppietta è fantasti­co: « Conquistare il successo nella stracittadina per me, non solo per me, ma per tutti, penso che sia la cosa più bella che esista nel cal­cio. Poi la vittoria è arrivata con i miei gol e sono ancora più con­tento» .

La svolta c’è stata nella ripresa, quando Ranieri ha avuto il corag­gio, l’intuito, la personalità di to­gliere e , il Capita­no e Capitan Futuro, entrambi già ammoniti tra l’altro. Ma dopo una manciata di secondi il rigore per la Lazio poteva mettere definitiva­mente in ginocchio la Roma. Inve­ce... « La parata di Julio Sergio è stata determinante. Ha inciso moltissimo sul risultato. Se fossi­mo andati sul 2- 0 per loro non so cosa sarebbe successo » .

E’ stanco, distrutto dalla fatica, Mirko Vucinic. I suoi strappi, le sue accelerazioni hanno messo al­l’angolo la Lazio, che se l’è gioca­ta per vincere. Bel primo tempo la squadra di Reja ha avuto vita faci­le, la Roma con il tridente non ha funzionato: « Non lo so, non so di­re se è stato il cambiamento tatti­co a decidere la partita, la cosa più importante è che abbiamo vin­to» .



Due gol importantissimi, una doppietta che può significare lo scudetto. Mancano quattro parti­te, 360 minuti per tagliare il tra­guardo: « Questi due gol pesano tanto. L’Inter aveva vinto venerdì, noi eravamo da due giorni sotto pressione. Non era facile perchè non siamo abituati a stare lassù. Penso però che in questo derby abbiamo dato una dimostrazione importante: quella di essere una grande squadra » . Parola di Mirko bum bum Vucinic, l’uomo che ha fatto tredici e con lui tutta la Ro­ma.