E se l'Atalanta vince c'è ancora speranza...

16/04/2010 alle 09:52.

IL ROMANISTA - …E la Lazio in B presto tornerà. La domanda è: quando? Perché se uno giudicasse in base alla attuale situazione di classifica, dovrebbe rispondere non nei prossimi trenta giorni. E dunque non più in questa stagione. Se uno ponderasse bene, invece, gli effetti devastanti che potrebbe produrre tra i cugini di campagna un derby perso, allora ci sarebbe di che sperare. Specie se date un’occhiata al calendario.

di campagna un derby perso, allora ci sarebbe di che sperare. Specie se date un’occhiata al calendario.

Ragioniamo. Tra due giorni si gioca Lazio-Roma. Ma si gioca anche Atalanta-. La domenica

perfetta di Tony D’Amato, alias Al Pacino, è una questione di centimetri. Quelli di Miami Sharks nella galvanizzante “Ogni maledetta domenica” di Oliver Stone erano una metafora della vita. «Lotteremo per ogni centimetro e centimetro a centimetro ci avvicineremo alla vittoria». Dal football al calcio, i centimetri non servono solo per andare in touchdown.

Metti conto che all’Olimpico succeda quello che tanto non succederà, e metti conto che a Bergamo l’Atalanta «si risolleverà come squadra». Il risultato complessivo della doppia partita romanista sarebbe un mix perfetto di godimenti. Sarebbe la domenica perfetta. Dopo aver sognato la vendetta, la Lazio ripiomberebbe ad appena più tre dal terz’ultimo posto. In piena lotta per non retrocedere. Mica male. E c’è di più. Due giornate dopo, i presunti parenti si troveranno ad affrontare l’Inter. Curioso. Tutto ad un tratto, nessuno più sulle radio laziali potrebbe più lanciare appelli a una sonora sconfitta. Sarebbe una domenica perfetta bis. Perché qualunque risultato dovesse uscire dall’Olimpico saremmo contenti.

La vera incognita è il . Nonostante il gufaggio della reggente del Comune, il prefetto romanista

Anna Maria Cancellieri, i rossoblu di Colomba si sono trasformati nella corazzata Potemkin del ragionier Fantozzi. Il viene da cinque sconfitte di fila. L’ultima è stata la peggiore. Due gol in 16 minuti, poi - abracadabra - la Lazio si sveglia e nei restanti 74 minuti ne realizza tre. Risultato, la ex prima candidata alla Serie B si impenna in classifica (37 punti) e gli emiliani le scivolano alle spalle (35). Ecco perché domenica un eventuale successo al "Friuli" sull’Udinese non sarebbe una cosa bellissima. Ma di più. Sarebbe molto bellissima, direbbe Vucinic