CORSERA - Per la quinta volta in 6 stagioni Roma e Inter giocheranno la finale di Coppa Italia. Appuntamento al 5 maggio, allo stadio Olimpico. Sarà una specie di «bella» del trofeo (vittoria dei nerazzurri nel 2005 e 2006, dei romanisti nel 2007 e 2008) e sarà loccasione per rivedere una davanti allaltra le duellanti per lo scudetto.
La Roma agguanta la finale con una gara brutta, ma che va valutata anche con il risultato dellandata (2-0 e si giocò il 4 febbraio, una distanza assurda) e con limpegno di domenica sera in campionato contro la Sampdoria. Ranieri ha fatto riposare completamente Totti, Juan, Pizarro e Perrotta (acciaccato), facendo giocare solo mezzora a Ménez e 10 minuti a Vucinic. A naso sono i giocatori ai quali affida una grande partita contro i blucerchiati, per mantenere la testa della classifica
LUdinese, ultima a battere la Roma in Italia (era il 28 ottobre), ha fatto pochissimo nel primo tempo e molto di più nella ripresa, ma non aveva il Di Natale del campionato. Il capocannoniere si è divorato un gol facilissimo al 51, su assist di Sanchez. Un errore grave, viste le sofferenze finali della Roma (gol di Sanchez all81 ed espulsione di Cassetti 3 minuti dopo). Avesse segnato prima, lUdinese avrebbe probabilmente raggiunto almeno i supplementari. E invece tutto è finito su un tiro da fuori area di Inler, che ha colpito prima il palo e poi la testa di Julio Sergio. Con un altro portiere, probabilmente, sarebbe finito in porta con un colpo di fortuna. Con Bertagnoli, come lo chiama Ranieri, è finito in corner.
Ancora finale Roma-Inter, allora. Ci scuseranno i tifosi dellUdinese, ma è quello che volevano (quasi) tutti.