E gli interpreti? Davanti, dopo la sostituzione nel derby e la panchina di Udine, dovrebbe toccare a Totti, preferito a Toni apparso in leggero calo nelle ultime apparizioni. Praticamente tutto deciso in difesa, dove Cassetti prenderà la fascia destra, Riise (attenzione è diffidato) quella sinistra e la coppia Juan Burdisso nel mezzo. Con De Rossi e Pizarro a creare gioco, gli unici dubbi riguardano dunque il terzetto che giostrerà alle spalle della punta.

E’ qui che Ranieri ha più possibilità di scelta. Taddei, Perrotta, Menez, Vucinic, sono in quattro a giocarsi tre maglie. Una va di diritto allo straordinario Vucinic di questi tempi. Ne restano altre due. E qui viene il bello (o il difficile) per il tecnico giallorosso. Perché anche Menez ha dimostrato di essere in palla e di poter cambiare la partita in qualsiasi momento. Ma come utilizzarlo? Sulla fascia o come trequartista nella sua posizione preferita? In passato Ranieri è stato chiaro: sa bene che nel mezzo Jeremy rende al meglio, ma qualche volta deve adattarsi a giocare dove serve di più alla Roma.

E allora tutto dipende da Perrotta: se il sor Claudio lo riterrà pronto (in settimana ha avuto qualche problemino fisico), toccherà a lui fare l’incursore. Ma la soluzione più probabile è quella che vede l’innesto di Taddei al suo posto. A quel punto Rodrigo andrebbe sull’esterno destro a fare da equilibratore permettendo a Menez di giocare alle spalle di Totti e di fianco a Vucinic. Ancora tridente, dunque, per andare a prendersi altri tre punti.