
IL MESSAGGERO - «Io sto bene e sono pronto. Posso giocare anche in una posizione più avanzata». Alessio Cerci fiuta laria. Oggi pomeriggio potrebbe trovar spazio, se non subito, magari in corsa. Già in settimana Ranieri lo aveva provato con Toni, chiedendogli cross e lanci per il centravanti. Lesterno si mette a disposizione, come sostituto di Vucinic, anche in un eventuale 4-4-2 che lallenatore utilizza quando «ci rendiamo conto che soffriamo».
Cerci ci spera, ma la sorpresa può essere Jeremy Menez. Più il francese di Julio Baptista che può essere il cambio per Toni, non ancora al cento per cento. Il brasiliano, però, non ritira a priori la sua candidatura: «Più gioco e più entro in forma, come si è visto nelle ultime gare. Sto sempre meglio».
Così Ranieri dovrà dare a Toni un partner diverso da quello che aveva in mente sino allultimo allenamento, saltato da Vucinic dopo lo stop di venerdì per un fastidio al ginoccio sinistro, quello delloperazione di agosto. Mirko appare e scompare, nella lista dei convocati (ora 21), in tre ore. Lallenatore, prima di pranzo, era certo di schierarlo: «Ho in mente Vucinic in campo. Dentro la mia testa cè. Se non dovesse giocare sarà perché me lo ha chiesto lui. Io però non lo escludo dai titolari, sarebbe una novità per me». Nel primo pomeriggio il montenegrino si arrende: «Non me la sento». Una sensazione più che un dolore. Ranieri sospira: «Abbiamo deciso di non rischiare». Lecografia non evidenzia niente, giusto uninfiammazione. Oggi e domani fisoterapia per esserci sabato sera contro lUdinese.