IL ROMANISTA (P. BRUNI) - "Livorno stiamo arrivando". Cresce il numero dei romanisti che domani saranno a Livorno. Nel pomeriggio di ieri, nel capoluogo toscano parlavano di 1950 tagliandi venduti. Un esodo in piena regola che però non preoccupa il questore di Livorno, Nicola Zito:
I segnali allarmanti, semmai, negli ultimi giorni sono venuti dal botteghino del Livorno e dalla Booking Show, la
società che gestisce la prevendita. Rivendite prive di requisiti, continue carenze di materiale cartaceo, disguidi con il sistema operativo e, dulcis in fundo, emissione di tagliandi consentita solo nel Lazio. Contrattempi che hanno fatto infuriare gran parte dei romanisti. Da Livorno faticano a tappare le falle che quotidianamente si aprono e, malgrado tanto impegno, non si possono considerare esenti da colpe. Il comunicato redatto dalla biglietteria livornese subito dopo il pasticcio che vincolava la vendita al Lazio («è stata erroneamente bloccata la vendita del settore ospiti fuori dal Lazio, ma nella tarda mattinata è stata ripristinata in tutta Italia») è stato una magra consolazione.
Diversi tifosi del resto della penisola, prendendo anche permessi dal lavoro, si sono ritrovati a girare inutilmente nei vari punti prestabiliti sentendosi dire sempre la stessa cosa: «Non possiamo stamparvi nulla». La biglietteria del Livorno ha spiegato che «ci sono state soltanto delle incomprensioni e che la limitazione per la regione Lazio era ad uso e consumo esclusivamente di coloro che volevano comperare il titolo d’ingresso in qualsiasi altro settore che non fosse quello riservato ai giallorossi».
Insomma, un espediente per evitare possibili disordini e salvaguardare il buon esito dell’incontro del Picchi. Un espediente inutile, perché i romanisti sanno bene che, se domani non accadrà nulla, il Viminale autorizzerà la prossima trasferta, a Bologna. I ticket a disposizione sono ancora circa 400 e si possono trovare, fino alle 19, nei punti vendita consultabili su bookingshow.com al prezzo di 20 euro.
