Rosella Sensi: «Papà sarà fiero di noi»

28/03/2010 alle 11:50.

CORSPORT (G.D'UBALDO) - Rosella Sensi è raggiante. Al fischio di chiusura di Morganti, dopo cinque interminabili minuti di recupero ha esultato come non le capi ta mai. Questa società per molti era arrivata al capolinea, adesso “vede” lo scudetto: «E’ stata una grande partita da parte di tutti, dell’ambien te, dei ragazzi e dei tifosi» . Per il suo modo di essere, per le sue su perstizioni, è difficile pronunciare la parola scudetto: «Io penso che meritiamo di stare lì, non dico al tro. Spero che i nostri tifosi siano a Bari per sostenerci.

Suo padre Franco da lassù sarà felice: «Il primo pensiero è stato per lui, sarà sicuramente fiero di quello che stiamo facendo. Sicuramente questo è uno dei momenti che ricorderò più volentieri da quando sono presidente» . Ranieri sta facendo un capolavoro. Benedetto il giorno di averlo scelto: «Ha meriti enormi. E’ riuscito a tirare fuori tutte le qualità che la squadra possiede. Ranieri è un gran­de tecnico, oltre che un grande uo­mo » .
IL PUGNO ALLO STOMACO - Daniele Pradè non è con­tento dell’arbitrag­gio di Morganti e pensa a riscattare Toni: «Sono orgoglioso di essere il direttore sportivo di questa squadra. Abbiamo preso gol in fuorigioco netto. Poteva tagliarci le gambe, invece l’Olimpico ci ha trascinato. Su Brighi resta il dubbio del rigore, ma di sicuro non era da ammonire, quell’episodio po­teva cambiare tutto. Toni ci dà una grossa mano. Ogni gol che segna per me è un pugno allo stoma­co, visto che alla fine della stagione dovrò anda­re a parlare con il Bayern e ogni gol che segna il prezzo sale» .
 
PARATUTTO - Julio Sergio è stato ancora protago­nista. Determinanti alcuni suoi interventi: «Ab­biamo giocato meglio dell’Inter e alla fine siamo riusciti a strappare una vittoria importante. L’er­rore di Julio Cesar sul primo gol? Non lo so, sem­bra che si sia scontrato con qual­cuno. Dobbiamo continuare a vin­cere, poi nelle ultime tre partite vedremo dove siamo» .
DECISIVO - Rodrigo Taddei è en­trato nella ripresa al posto di Me­nez e ha dato il pallone del secon­do gol a Toni: «Attraversiamo un momento speciale. Sappiamo che è ancora lunga, restiamo con i pie­di per terra. Dobbiamo lasciare la festa ai tifosi che ci seguono ovunque, mentre noi dobbiamo concentrarci sulla prossima partita. Quando sono entrato ho cercato di dare il mio contributo. Non è facile per il tecnico fare le scelte e lasciare fuo­ri qualcuno. Facciamo l’esempio di , va sempre in tribuna, ma prima di cominciare ogni partita ci carica uno ad uno» .