Roma-Milan vince... l’Inter

07/03/2010 alle 11:26.

CORSPORT (L. FERRAJOLO) - Hanno giocato per l’Inter e ci sono riusci te benissimo. Il pari frena il Milan in una rincor sa improbabile verso lo scudetto e non riscalda i cuori dei romanisti, che allo scudetto non pensa vano, ma al secondo posto sicuramente. E’ un pa ri che aiuta l’Inter e che boccia le presunte riva li.

Giocando a rimpiattino, cercando di annullar­si, più che di superarsi, hanno così buttato via una serata quasi senza appello. Difficile che sta­sera l’Inter non ne approfitti per allungare anco­ra sui cugini. Difficile anche che la Roma ritrovi uno stadio così bello e pieno, come non si vedeva da una vita. Se il Milan ci ha provato e forse non deve avere rimpianti, la Roma invece qualche bacchettata la merita. D’accordo, è stata brava nel fermare il tridente milanista, ma molto meno nel proporsi. ha giocato per il pari, non per osa­re. Si è capito poi quanto possa essere utile Toni, appena Ranieri lo ha buttato dentro a mezzora dalla fine. Toni ha dato peso, ha portato via avver­sari a Vucinic, è diventato un punto di riferimen­to per i compagni. Mettiamola allora così: la Ro­ma, che appare un po’ stanca, ha superato gli sco­gli di e Milan senza troppi danni. Ora con Toni e speriamo anche , può preparare un gran finale.

La Roma è partita forte, ma dopo un quarto d’ora il Milan ha rimesso le cose a posto. E poi­ché nessuna delle due ha osato più di tanto, il pri­mo tempo se n’è andato senza lampi e sussulti. Con un’applicazione quasi esasperata, la Roma ha cercato di non dare spazio a Ronaldinho e di bloccare le due punte sfoderate da Leonardo; il Milan , a sua volta, non ha trovato gli spazi e gli estri del suo brasiliano non si sono mai accesi. Ranieri ha preparato una Roma attentissima, con difesa in linea, molto alta, e un’altra linea a quat­tro a fare muro davanti, con straordina­rio. Inizialmente Perrotta si è preoccupato di pressare su Pirlo, ma dopo un po’, quando il Mi­lan ha incominciato a sfondare sull’out con Huntelaar e un Bonera molto attivo, Ranieri ha spostato Perrotta in aiuto a Riise, chiedendo a Baptista di frenare Pirlo. Così il Milan ha creato qualcosa di buono crossando sempre da destra, mentre sull’altro out Dinho non si è mai visto e la Roma, a sua volta, dopo un avvio imperioso, si è lasciata assorbire troppo dal lavoro di filtro, cre­ando poco in avanti, dove Baptista e Vucinic si so­no visti raramente. Morale: un’occasione a testa. Subito, al 3', con un’azione di sfonda­mento, si è liberato appena in area e il suo ha sfiorato il palo. Subito dopo Baptista ha inven­tato un destraccio da 30 metri, su cui Abbiati, sor­preso, si è salvato in angolo. Poi stop e un po’ di Milan che al 29 ha avuto la possibilità di andare in vantaggio. Ronaldinho una volta tanto ha in­ventato un assist per Borriello che, da sinistra, ha concluso sul primo palo, tirando sull’esterno del­la rete.

In avvio di ripresa , Milan più aggressivo e Ronaldinho si è scatenato con un paio di nume­ri, intimidendo la Roma. Un paio di volte Hun­telaar ha mancato la deviazione sotto porta. E al 10' il Milan ha buttato via un’altra occasione. Borriello è partito sul filo del fuorigioco, ha re­sistito al tackle di Juan e si è presentato sul pri­mo palo: invece di dare l’assist a Huntelaar, ha preferito tirare, ma Burdisso ha murato miraco­losamente in angolo. Ranieri ha visto la Roma in difficoltà e si è affrettato a giocare la carta Toni. Al 25 Julio Sergio è uscito su Huntelaar, non ha trattenuto e sul tap in dell’olandese, ha salva­to di nuovo. La Roma ha risposto con Vucinic, che al 28 ha sfiorato il gol, incornando un cross di Riise. Poco dopo Ronaldinho ha restituito il favore, deviando di poco fuori e il pari ha trion­fato su tutto e su tutti.