REPUBBLICA - Un risveglio amaro, per i romanisti, scottati dal pareggio di Livorno e consapevoli che, per quanto sognare sia lecito, è meglio fare i conti con la realtà. Giocatori, dirigenza e proprietà sono ancora abbattuti per una mancata vittoria che avrebbe avvicinato la Roma alla vetta, possibile colpo di coda in una stagione comunque positiva. Critiche e piccoli processi si aprono sulle scelte dellallenatore, mentre Ranieri, da oggi, proverà a isolare la squadra dai tanti malumori e dal rischio di sprofondare in uninutile depressione collettiva. ..
Oggi pomeriggio la squadra tornerà a lavorare a Trigoria, il tecnico striglierà il gruppo, in particolare i difensori, protagonisti di troppi errori — decisivi in negativo — a Livorno. Poi, però, chiederà una vittoria con l’Udinese, sabato sera, per lasciarsi alle spalle i tre pareggi consecutivi collezionati in campionato.
Cosa per nulla semplice, visto che, tra squalifiche e infortuni, mancherà mezza squadra. Mexes, assenza non pesantissima viste le prestazioni del francese, e, soprattutto, Taddei, De Rossi e Pizarro. In pratica tutto il centrocampo sarà squalificato per le ammonizioni prese domenica. Da valutare poi le condizioni di Vucinic, alle prese con una lieve infiammazione al ginocchio sinistro, che l’ha costretto a saltare in extremis la trasferta di Livorno. Senza dimenticare che Totti lavora per provare a rientrare contro l’Inter, visto che neanche questa settimana riuscirà ad aggregarsi ai compagni. L’unica certezza, in pratica, è legata a Luca Toni, volto, carattere e qualità di una squadra dimezzata
