
CORSPORT - Non ci può essere feeling tra Ranieri e il Diavolo. Da Ca gliari a Roma le squadre del tec nico romano e il Milan mai hanno dato vita a gare banali. Da Caglia ri a Roma sedici confronti in cui Ranieri ha raccolto gioie grandi come la vittoria nella Supercop pa Italiana nel 1996 e delusioni altrettanto grandi come la scon fitta che gli costò la panchina del Napo li o quella dello scorso ottobre con l'immancabile stra scico polemico per l'arbitraggio di Ro setti. Una sconfitta che Ranieri e la Roma cercheranno di vendicare questa sera all'Olimpi co.
VITTORIE - Un successo contro il Milan per Ranieri non sarebbe una novità, ma non è di certo un'abitudine. Sono quattro, su sedici precedenti, le vittorie delle squadre del tecnico romano sui rossoneri. La più bella è senza dubbio quella datata 25 agosto 1996. La prima vittoria arrivata al decimo tentativo, ma indimenticabile per Ranieri. In quella sera d'estate la Fiorentina, vincitrice della Coppa Italia e il Milan di Tabarez, con lo scudetto cucito sul petto, si giocavano la Supercoppa Italiana. Rossoneri favoriti, ma Fiorentina rabbiosa e determinata. Su tutti Gabriel Omar Batistuta, trascinatore di quella squadra, e autore dei due gol della vittoria (il risultato finale fu di 2-1 con gol rossonero realizzato da Savicevic). Di quella serata rimane indelebile il ricordo del secondo gol viola, con la staffilata di Batistuta e la corsa verso la telecamera per urlare la dedica alla moglie: « Irina ti amo » . La Fiorentina e Ranieri in quella stagione fecero il bis in campionato, questa volta a Firenze, dove si imposero per 1- 0 con gol di Robbiati. Le sfide, e le vittorie contro il Milan, sono riprese quando Ranieri è tornato in Italia dopo le esperienze in Spagna e Inghilterra. Nessun confronto con il Parma e due vittorie e due pareggi nei quattro confronti sulla panchina della Juventus.
ESONERO - Se si sfogliano le pagine amare della storia di Ranieri contro il Milan, non ci si può non soffermare sulla sconfitta datata 8 novembre 1992. Un 5-1 interno pesantissimo siglato da un poker di un Van Basten incontenibile (a fissare il 5-1 finale furono le reti di Eranio e Zola). I gol del centravanti olandese segnarono la fine dell'avventura napoletana di Claudio Ranieri, esonerato dal presidente Ferlaino, dopo che era riuscito nell'impresa non facile di ridare forma al Napoli del dopoMaradona. Un motivo in più per non amare il Diavolo.