Povera Lazio, contro Montella non vinci mai

22/03/2010 alle 09:56.

IL ROMANISTA (P.TRIA) - Montella questa volta gli scarpini non li ha indossati. Si è seduto in panchina, nel suo primo derby da allenatore a Trigoria, e si è “limitato” a guidare i suoi ottenendo un 3-1 che ha bissato il successo dell’andata (senza dimenticare quello ai rigori nella finale della Viareggio Junior Cup) che ha portato a 19 il distacco tra la Roma, capolista incontrastata del girone F, e la Lazio. Nonostante la netta differenza in classifica, la formazione biancoceleste ha dato qualche grattacapo ai ’95 giallorossi, che come da abitudine hanno creato tanto e sciupato troppo.

 

L’avvio di gara ha però mostrato una Roma in apparenza cinica visto che già al 6’ ha trovato il vantaggio con bomber Ferri, pescato da un corner battuto da Battaglia, che ha sfruttato una straordinaria elevazione sul secondo palo per colpire di testa e trovare il vantaggio. La Lazio, però, non ha sbandato e tre minuti dopo ha pareggiato sfruttando un po’ di confusione al limite dell’area romanista, con Battaglia a sbagliare il disimpegno e a servire Curto il cui esterno ha scavalcato Perilli per il momentaneo pareggio. Curto è poi corso sotto la tribuna mimando l’esultanza alla Toni. La Roma ha però subito reagito con una bella azione nata da un colpo di tacco di Ferri che ha smarcato l’accorrente Sammartino, il cui cross dal fondo non ha trovato per un soffio Anastasio sul secondo palo. Anastasio è stato ancora protagonista due minuti dopo, ma questa volta in copertura: Catania ha sbagliato un disimpegno, Bianchi ne ha approfittato lanciando Scorza che è stato chiuso dal 7 giallorosso proprio al momento della battuta.

Una chance sprecata che la formazione di Mariani ha pagato al 24’, quando Catania ha preso palla al limite e ha fatto partire un sinistro a giro che si è infilato all’angolino. La Roma ha spinto anche al termine della prima frazione quando Ferri, all’altezza del dischetto, è stato chiuso al momento di concludere. Ad inizio ripresa la Lazio è partita meglio, con Curto veloce sulla destra a mettere al centro per Scorza che ha subito girato a sinistra dove Grecco ha calciato alto. I laziali ci hanno riprovato al 21’ con una rovesciata di Silvagni deviata in corner da Perilli, ma il finale è stato tutto di marca giallorossa: prima Ferri, servito da Teti, ha visto la sua conclusione parata da Chessa; poi Lucatelli, a seguito di un corner battuto da sinistra da Mazzitelli su cui non è intervenuto il , ha trovato sul secondo palo il definitivo 3-0.

Contento, ma non entusiasta, Vincenzo Montella a fine gara: «Abbiamo sofferto un po’ in fase di palleggio, ma alla fine il risultato è meritato e anzi la partita la dovevamo chiudere prima. Abbiamo sprecato un po’ troppo. Questo per noi può essere un limite quando ci troveremo a giocare le partite della fase finale con avversari più duri. Non siamo abituati a difenderci, perché ci capita poco. Cerchiamo sempre di proporci in fase offensiva, cerchiamo di giocare. Questo è il nostro modo di essere».

 

ROMA-LAZIO 3-1

ROMA (): Perilli; Nanni (1’st Rebecchini); Di Gioacchino, Romagnoli, Sammartino (31’st Pompei); Catania, Battaglia (1’st Mazzitelli), Bensaja (18’st Teti); Anastasio, Fedeli (11’st Lucatelli), Ferri (29’st Musto). A disp. Tassi. All.Montella.

LAZIO (4-4-1-1): Chessa; Fersini, Mazzei, Silvagni (31’st De Cosmi), Maryn; Curto (18’st Parmense), Bianchi (7’st Carta), Tommasone (39’st Moschini), Grecco; Giordano (39’st Filippini); Scorza (38’st Di Nardo). A disp. De Angelis. All. Mariani.

ARBITRO: Colarossi di Roma 2.

MARCATORI: 6’pt Ferri, 9’pt Curto (L), 24’pt Catania, 28’st Lucatelli.