Perrotta: "Sette punti? Tanti ma..."

12/03/2010 alle 10:08.

CORSPORT (G. D'UBALDO) - Simone Perrotta è pronto a ri­partire. La flessione della Roma non lo preoccupa, anche le sue prestazioni nelle ultime settimane sono in calo, ma è con­vinto che insieme ai compagni possa ri­prendere il cammino che ha portato la Roma al terzo posto: «Non direi che siamo stanchi, forse meno brillanti rispetto a qualche settimana fa, per le tante partite ravvicinate e abbiamo giocato spesso con gli stessi uomini. Ma corriamo sempre fi­no alla fine. Adesso dobbiamo ritrovare quella brillantezza che abbiamo perso nelle ultime gare» .

Racconta il momento della Roma ospite della Lotto, il suo spon­sor tecnico.

Si continua a parlare del­la partita contro il Milan, in modo anche stucchevole, ribadendo le critiche per un’eccessiva prudenza da parte di Ranieri. Perrotta è realista: « Avevamo comin­ciato la partita in un certo modo e nei primi venti mi­nuti abbiamo attaccato, è andata anche bene. Ma ve­devamo che loro a sinistra erano pericolosi e Baptista per caratteristiche non riu­sciva a coprire. Allora ab­biamo cambiato, ma Julio, sempre per le sue caratteri­stiche, non ce la faceva a coprire su Pirlo. Il pareggio è stato giusto contro una grande squadra » .



DUTTILE - Anche con Ranieri occupa molto posizioni. Nessun allenatore rinun­cia a un giocatore come Perrotta: «Di ruo­li ne faccio tanti, ma preferisco giocare dietro la punta, in quella posizione riesco a sfruttare le mie qualità e ad attaccare gli spazi. Ma giocare a sinistra non è un problema» . Non ha perso la speranza di poter riprendere l’Inter: «Ci proveremo, daremo tutto, come ogni anno. Sette pun­ti sono tanti, ma due stagioni fa erano an­che di più. Domenica per noi non sarà fa­cile, contro una squadra sulla carta spac­ciata. E proprio contro le squadre di bas­sa classifica negli anni passati abbiamo perso punti, speriamo di invertire la ten­denza» .



Perrotta però sa che la Roma deve in­nanzitutto difendere il terzo posto: «Tra le inseguitrici temo di più la , ha superato quel periodo delicato e a Firen­ze ha giocato una buona partita» .

Lascia in sospeso il discorso sulla Nazionale, vuole evitare qualsiasi problema con Lip­pi:

« Non sono rimasto sorpreso dalla mancata convocazione. Ho sempre detto che non è una mia priorità. Se dovessi es­sere chiamato sarebbe bellissimo, ma non spetta a me dire se lo merito. Non mi in­teressa alimentare una discussione su questo argomento. Evidentemente nell’ul­timo mese non ho avuto un rendimento come qualche tempo fa. Devo recuperare anch’io quella brillantezza. L’infor­tunio alla schiena e il torci­collo mi hanno condiziona­to, ho giocato per un perio­do senza allenarmi, non po­tevo fare certi movimenti. Il mi ha detto che in una settimana dovrei recuperare la mi­gliore condizione».



QUANTA STRADA... - Contro il Livorno all’andata l’uni­ca sconfitta di Ranieri al­l’Olimpico in campionato. Era un’altra Roma: «Siamo stati bravi a reagire. Era difficile pensare di fare tan­ta strada. Rispetto all’andata ci arrivia­mo meglio, speriamo di fare una bella partita» .

A Livorno i giallorossi troveran­no un avversario scorbutico, quel Filippi­ni che con la Roma gioca sempre con il dente avvelenato e che nel precedente confronto ha avuto un battibecco proprio con Perrotta: « Non credo solo con la Ro­ma, è un giocatore che dà sempre tutto in campo. Ha un passato da laziale, ma non credo che c’entri...» .

Il recupero di Toni e quello imminente di possono lancia­re la Roma nel rush finale: «Sono giocato­ri fondamentali, ma non dimentichiamo il contributo di Vucinic e Baptista. Spero che Toni e ci facciano fare il salto di qualità in questo finale di stagione » .