
IL ROMANISTA - Ora è ufficiale. Niente Bologna per i tifosi romanisti che mercoledì prossimo non potranno macinare chilometri. Laltro ieri lOsservatorio sulle manifestazioni sportive aveva confermato in una nota le anticipazioni
Che puntualmente è arrivata ieri mattina al termine della riunione in cui vengono esaminate le gare a rischio
dei nostri campionati. Il Casms ha imposto la vendita dei biglietti di Bologna-Roma di mercoledì 24
(turno infrasettimanale in notturna della Serie A) ai soli residenti nella Regione Emilia Romagna.
Quindi niente biglietti per i tifosi romanisti, che pagano così gli incidenti avvenuti prima e dopo la trasferta
di Livorno. Quella che era stata consentita nonostante le poca simpatia tra le due tifoserie e che, nellottica
del Viminale, rappresentava una sorta di prova, o meglio di conferma, della maturità dei supporter
giallorossi. Una maturità dimostrata ampiamente in occasione di Roma-Milan quando, pur con lOlimpico
stracolmo, non successe nulla sotto laspetto dellordine pubblico.
Niente Bologna dunque, e poi? Cosa succederà nelle trasferte che mancano fino al termine del campionato? Su quelle lOsservatorio non si è ancora pronunciato, ma non dovrebbero essere vietate. Per lo meno al momento, perché nel caso in cui si verificassero altri incidenti, potrebbe cambiare qualcosa. Soprattutto per quanto riguarda la partita di Bari del 3 aprile (le altre sono a Parma e Verona) visto che con i biancorossi i rapporti non sono buonissimi. Una situazione delicata anche in ottica rimonta scudetto, perché la Roma potrebbe essere costretta a giocarsi la volata finale senza il supporto dei suoi tifosi.
Un po come era successo nel 2007-2008 quando fu vietata Catania mentre agli interisti venne concesso
di andare a Parma dove conquistarono i tre punti decisivi di quel torneo. Intanto, non ci saranno romanisti
a Bologna. Almeno non nel settore ospiti. Perché, ad esempio, tutti i giallorossi dellEmilia potranno
acquistare il biglietto. Forse non saranno tantissimi, ma si faranno sentire. Serviranno anche loro per
continuare a sognare.