LEGGO (F. BALZANI) - Tutti pazzi per Menez. Ma se allenatore, compagni e tifosi hanno atteso la sua uscita dal campo per complimentarsi con il francese al termine di una partita sontuosa, in tribuna cera qualcuno che lo applaudiva sin dal primo minuto. Si chiamano 113 e sabato sera sono venuti in soccorso del loro amico Jeremy. Si tratta di un gruppo hip-hop francese composto da tre membri, creato nel 1994 e originario di Vitry-sur-Seine, un sobborgo di Parigi.
Menez non ha mai nascosto il suo amore per la musica hip-hop che in Francia va per la maggiore soprattutto negli ambienti delle banlieue. Ambienti nei quali Jeremy è cresciuto e che sono rimasti nel cuore del talento giallorosso come dimostra il numero di maglia.
«Sono nato nella banlieue parigina 94, lo scorso anno ci fu un errore sulla maglia ma poi abbiamo rimediato». Chi lo conosce giura che Menez sarebbe diventato un rapper di successo se non si fosse ritrovato con due piedi doro. Una passione quella per la musica che può competere solo con quella per il calcio e per la playstation. «Non perde mai», scherzano i suoi amici che, come tutti i tifosi giallorossi, sperano di ascoltare ancora le dolci note suonate con i piedi da Jeremy.




