CORSPORT - Avanti a testa bassa. E' questo che chiede il presidente Spinelli ai suoi. Il Livorno è terzultimo ma il patron amaranto è ottimista. « Dobbiamo ripartire proprio dalla Roma - aveva detto nei giorni scorsi - così come era successo nel girone di andata. Contro i giallorossi voglio vedere in campo una squadra con orgoglio e carattere ». Occorre ricominciare a muovere la classifica (l'ultimo risultato positivo risale a cinque giornate fa, 1-1 in casa con la Juventus), risalire in fretta, cercare di ottenere i 'famosi' diciotto punti chiesti dal presidente Spinelli nelle undici partite che restano da giocare per superare quota quaranta.
Dalla Capitale arriveranno oltre duemila supporters. Una concessione inaspettata da parte del Casms che ha lasciato l'amaro in bocca a molti tifosi amaranto, che nella gara di andata all'Olimpico furono invece costretti a rimanere a casa. Prefettura e Questura, comunque, sono già al lavoro per predisporre il servizio d'ordine adeguato.
LE SCELTE - Una riunione generale prima della seduta. Tutti a rapporto. Serse Cosmi ha fatto svolgere un galoppo in famiglia al Centro Coni. Da una parte con la pettorina verde c'erano Rubinho fra i pali, Rivas, Perticone e Knezevic in difesa, Filippini a destra, Pieri a sinistra, Moro, Prutsch e Di Gennaro centrali; l'attacco era formato da Bellucci e Lucarelli. Dall'altra parte con la tuta amaranto: De Lucia fra i pali, Raimondi, Diniz ed Esposito in difesa, Marchini, Mozart, Bergvold, Vitale e Pulzetti a centrocampo, Tavano e Danilevicius in attacco.
Marchini è uscito poco dopo a causa di un mal di schiena, rimpiazzato dal portiere Bardi. Lo schema era il 3-41- 2. Due reti di Lucarelli, ritmo basso. Nella ripresa lo schieramento dei titolari era quello composto da Rubinho in porta, Perticone, Knezevic, Esposito e Filippini dietro, Mozart, Moro, Bergvold e Pieri a centrocampo, Tavano e Lucarelli in avanti. Un classico 4-4-2, quello che probabilmente con Rivas al posto di Esposito - cercherà di battere la Roma. Ma ci sono ancora dei punti interrogativi. Filippini a destra appare sacrificato; Prutsch potrebbe rilevare Mozart. Di Gennaro trequartista? Cosmi ci sta pensando. Ma il test di ieri pomeriggio non è stato certo esaltante. Tavano potrà reggere il confronto con la difesa giallorossa? Potrà aiutare Lucarelli? Un centrocampo di incontristi forse sarebbe più indicato.
C'è da studiare come chiudere i varchi sulle fasce della Roma e mettere la museruola a Toni e Vucinic. Un compito che spetterà a Cosmi, che non andrà alla riunione in Lega con i presidenti delle società, come hanno deciso gli altri suoi colleghi. C'è da preparare la fase della rifinitura tecnica e tattica. Nessuno può sbagliare.