Genio, fantasia e tutto il bello della partita

06/03/2010 alle 10:06.

IL ROMANISTA - Se anche i riflettori dell’Olimpico si spegnessero improvvisamente, basterebbe rivolgersi a loro per tornare a vedere perfettamente. Perché quando la palla ce l’hanno tra i piedi Vucinic e Ronaldinho si accende la luce e il calcio torna ad essere divertimento puro. Quella tra Mirko e Dinho e una delle tante affascinanti sfide dalla partita di stasera. Il Pallone d’Oro contro il genio di Niksic. Qualche anno fa il confronto sarebbe stato impari. Oggi però è diverso. Il brasiliano è sempre un grande giocatore, sta pure attraversando un buon momento di forma, ma ha ridotto di molto il suo raggio d’azione rispetto ai tempi del Barcellona. Vucinic, invece, è una furia scatenata.

Corre, inventa, contrasta e, soprattutto, segna. Senza e Toni si è preso la Roma sulle spalle e l’ha tenuta lassù, nella parte più prestigiosa della classifica. Forte e grintoso come raramente lo avevamo visto a Roma. Oggi, potrebbe avere nuovamente accanto un centravanti vero. Con Toni lì davanti a prendere botte e a fare di sponda, Mirko potrà tornare a fare quello che gli riesce meglio, a far uscire dalla sua lampada magica giocate che solo lui sa inventare. Proprio nel giorno in cui avrà di fronte Ronaldinho. Per far vedere al mondo chi è il più forte.