IL MESSAGGERO (U. TRANI) - E ora, lInter. La Roma arriva lanciata e affamata: con il ventesimo risultato utile consecutivo, vince a Bologna, 2 a 0, e resta in piena corsa per lo scudetto a otto giornate dalla fine del torneo. Ma già la prossima può essere la tappa chiave: sabato pomeriggio, allOlimpico, lo scontro diretto con i campioni dItalia, ancora in vantaggio di quattro punti. Con il successo al DallAra, autoritario e meritato, i giallorossi intanto tornano al secondo posto, raggiungendo il Milan sconfitto a Parma.
Ranieri, anche in considerazione delle tre gare in otto giorni e in attesa dellInter, si presenta a Bologna con quattro novità rispetto alla gara vinta contro lUdinese. Solo lingresso di Mexes, accanto a Burdisso, è obbligatorio, per la squalifica di Juan. Cambia, invece, tutto il centrocampo: tornano Taddei, Pizarro e De Rossi, tre titolari a sostenere il trio dattacco, confermato dopo i giochi di prestigio di sabato scorso di Menez, Toni e Vucinic. La formula piace e con il rientro dei tre mediani lassetto ha più equilibrio, sostanza e qualità.
La partenza della Roma è vibrante e aggressiva, con il Bologna subito rinchiuso nel suo guscio, con dieci uomini dentro la propria metà campo, compresi i due attaccanti del 4-4-2 Colomba, gli uruguaiani Gimenez e Zalayeta, il primo tecnico e laltro anche potente. E difficile, però, resistere alla pressione del gruppo di Ranieri. Lintenzione è di andare ad archiviare presto il match, ma lo sforzo iniziale sarà a vuoto. Bisognerà aspettare la ripresa. E comunque dominio assoluto per metà tempo, con sei occasioni da rete che i giallorossi non riescono però a concretizzare.
Subito, dopo meno di mezzo minuto, la prima chance: torre di Toni, al limite dellarea, per De Rossi che imbuca in area per Menez che si ritrova davanti a Viviano. Il francese non angola e il portiere respinge. Inizia lo show romanista: sinistro al volo di Riise a lato e a seguire tiro cross di Vucinic da destra con la difesa rossoblù che si salva non si sa come. Al decimo è Toni a far cilecca: cross da destra di Cassetti e colpo di testa in piena solitudine. Troppo lento e centrale, però: Viviano blocca e tira un nuovo sospiro di sollievo. Al ventunesimo spinta in area di Portanova mentre Toni sta stoppando di petto: Damato non concede il rigore e Menez va al tiro di destro per la deviazione in angolo di Viviano. Si rivede Vucinic che, allargandosi troppo, gioca pochi palloni e non sempre come dovrebbe: di destro, da fuori area, sfiora la traversa con una conclusione improvvisa.
La Roma rallenta, anche per non sprecare ulteriori energie. La pausa permette al Bologna di respirare e di uscire dal fortino. Mingazzini appoggia il gioco in particolare a destra, contando su lavoro di Buscè e sulla collaborazione del terzino Raggi. Da quel lato cè solo Riise, del resto, visto che Vucinic spesso non rientra. Dietro i giallorossi, comunque, non sbandano. Ma lennesimo errore nel chiamare il fuorigioco consente a Gimenez di infilarsi a destra, lato Lucarelli per capirsi. Il fantasista, però, è egoista e calcia sul primo palo invece che mettere in mezzo: Julio Sergio chiude in angolo. Il tempo finisce con un colpo di testa di Mexes su angolo di Pizarro: palla a lato.
Ricordando gli sprechi della prima parte, la Roma sa essere spietata a inizio ripresa: destro di De Rossi da fuori e traiettoria sporcata con la punta sinistra da Riise, deviazione che spiazza Viviamo: 1 a 0 al terzo. Zalayeta replica con sinistro a lato. Burdisso, su corner, ci prova di testa: Viviano blocca. I giallorossi, protetti da De Rossi concentrato e tosto, si affidano a Menez, capace di ribaltare il gioco con accelerazioni palla al piede. Toni difende palloni e fa salire la squadra. Colomba dopo unora fa entrare Adailton e Di Vaio per Zalayeta e Gimenez: il lavoro per Julio Sergio non aumenterà, anche se Modesto liscia un pallone sul più bello. Vucinic è stanco: al ventesimo si rivede Baptista. Fuori, cinque minuti più tardi, anche Menez: dentro Cerci. Due attaccanti, per non invitare il Bologna allassalto e per andare a chiudere la sfida. Cerci verticalizza per Baptista che taglia da sinistra larea rossoblù: stop e destro del brasiliano sul primo palo per il 2 a 0 al trentasettesimo, per ritrovare la vittoria in trasferta dopo un mese e mezzo (lultima il 7 febbraio a Firenze) e per metterla in cassaforte. Aspettando lInter.