Caccia al vice Pato. A Roma c’è Mancini

03/03/2010 alle 09:12.

GASPORT (A. BOCCI/G.B. OLIVERO) - Nessuna lesione, ma una distrazione. Che basta a escludere Alexandre Pato dalla trasferta di Roma e a metterlo seriamente in dubbio per quella di Manchester. Questo è il responso della risonanza magnetica svolta ieri pomeriggio, 48 ore dopo l’infortunio alla gamba destra. Il Papero è uscito confortato da Milanello, però sa bene che il recupero per Old Trafford

Un ex a Roma Oggi nell’amichevole contro la Berretti in programma a Milanello intorno a mezzogiorno, Leonardo proverà probabilmente l’alternativa numero uno a Pato: Amantino Mancini, escluso dalla lista perché impiegato nella fase a gironi dall’Inter, dovrebbe avere l’occasione di giocare dal primo minuto in quello che è stato il suo stadio. Cinque anni, alcune magie e un fantastico gol di tacco in un derby hanno lasciato ottimi ricordi nella tifoseria della Roma. L’ultima stagione, però, fu caratterizzata da tante incomprensioni e da problemi con tutto l’ambiente. Quindi è difficile che Mancini venga accolto bene sabato sera, ma questo per lui conta relativamente. Forse il giudizio che più di altri vorrebbe cambiare è quello di Silvio Berlusconi, che il giorno della presentazione l’ha bollato come un acquisto sbagliato e inutile.



All’Olimpico Mancini può dimostrare al presidente di saper dare qualcosa al Milan e giocando contro la sua ex squadra troverà sicuramente alcune motivazioni in più. Un ex aManchester Le alternative a Mancini sono Abate e Beckham, maè probabile che Leonardo voglia risparmiare l’inglese per il ritorno a casa. A Manchester, infatti, se Pato non riuscirà a recuperare toccherà sicuramente a Beckham e in questo caso l’accoglienza sarà trionfale. David non si è ancora espresso sui livelli della scorsa stagione, però si sta preparando con grandissima professionalità per l’appuntamento che per il Milan vale la stagione e per lui anche di più (e intanto ieri il presidente della Mls, Don Garber, ha garantito che l’inglese in estate tornerà a giocare negli Usa: «Non ci sono dubbi: David ha mostrato al mondo che siamo seri in quanto abbiamo uno dei grandi giocatori internazionali»). E allora il piano di emergenza di Leonardo è già pronto: Mancini a Roma, Beckham a Manchester e Abate che si propone come alternativa a entrambi. Con i recuperi di Antonini, Zambrotta e Oddo e l’ottimo momento di Bonera, per Abate diminuiscono infatti le possibilità di giocare da .