IL TEMPO (A. AUSTINI) - Ci vuole pazienza. Francesco Totti continuerà a sostenere la Roma da spettatore ancora per tre-quattro partite. La nuova terapia per il ginocchio sta funzionando ma serve altro tempo. Mentre il capitano smania, Ranieri, i medici e i preparatori lo frenano. La tabella di marcia prevede il ritorno in campo non prima di metà marzo.
Lunedì scorso è tornato a Villa Stuart per la seconda iniezione di acido ialuronico e anti-infiammatori nel ginocchio destro. Contestualmente il professor Mariani lo ha sottoposto ad un'aspirazione di liquidi dal ginocchio. «Non si può parlare di un intervento chirurgico - ci spiega l'ortopedico di Villa Stuart - abbiamo fatto tutto nella medicheria antistante la sala operatoria. Giovedì ho visitato Francesco e l'ho trovato bene. I nuovi problemi non hanno nessuna correlazione con gli infortuni precedenti e non c'entra nulla la cartilagine. Sui tempi di recupero ci sono diversi orientamenti. Dipendesse dal giocatore sarebbe già rientrato in campo, ma Vito Scala tende a frenarlo e secondo me fa bene». Totti, che potrebbe ricorrere ad una terza iniezione di acido ialuronico, nei prossimi giorni si dividerà tra fisioterapia e piscina. Poi si valuterà quando riprendere con gli allenamenti differenziati.
Intanto ieri ha applaudito la vittoria della Roma dalla tribuna. «Quello ottenuto col Catania - scrive il capitano sul suo sito internet - è un risultato meritato. I miei compagni si sono fatti trovare pronti, anche chi negli ultimi tempi aveva giocato meno. E adesso sotto col ritorno di Europa League». Giovedì non ci saranno né lui né Toni: il centravanti proverà a recuperare per la trasferta di Napoli. Pizarro, bloccato da un problema al polpaccio, tornerà disponibile in coppa. Julio Sergio spera per Napoli: «Posso farcela - dice il portiere - mentre per il Panathinaikos non c'è niente da fare». Da valutare le condizioni di Vucinic e Cerci che ieri hanno accusato problemi al ginocchio.