Tornano Juan e Julio Sergio. Ballottaggio Cassetti-Motta

05/02/2010 alle 09:47.

CORSPORT - Ranieri dice sempre che bisogna pensare a una partita per volta. Mai come adesso sarà op­portuno per la Roma. Sospeso il di­scorso Coppa Italia, che tornerà il 14 aprile, la squadra deve prepa­rare la trasferta di Firenze, che tra due giorni metterà di nuovo alla prova muscoli e testa dei giocato­ri. Si può ancora definire uno spa­reggio Champions League? Sì, an­che se la Fiorentina in questo mo­mento è lontana in classifica e la Roma sogna il sorpasso al Milan. L’allenatore, già da oggi, ricorde­rà al gruppo che nes­suno può permettersi distrazioni in questo mese, fondamentale per individuare gli obiettivi possibili: in campionato ma an­che in Europa Lea­gue...



RIECCO I BRASILIANI - Domenica sera Ranieri cambierà qualche soldato, soprattutto in di­fesa. Julio Sergio tornerà il portie­re titolare al posto di Doni, mentre Juan riprenderà il suo posto al centro. Stavolta di fianco a Mexes (se dovesse recuperare dal proble­ma al ginocchio accusato ieri con­tro l’Udinese) e non a Burdisso, che è squalificato e tornerà dispo­nibile contro il Palermo. Si do­vrebbe ricomporre così una cop­pia che in campionato non si vede dalla notte del derby, il 6 dicem­bre. In caso di forfait di Mexes, sa­rebbe pronto Andreolli. A destra, il dubbio è tra Cassetti e Motta, che da qualche settimana si stanno alternando con una certa regolari­tà. Ieri è toccato a Cassetti ma il ballottaggio rimane.



I CASI - Ballottaggio da cui è escluso Cicinho, il terzo esterno della rosa. Nemmeno ieri, nonostante la convocazione, ha trovato posto tra i diciotto che han­no affrontato l’Udinese. In questa Roma è sempre più accessorio, un gingillo costoso e inutile. Qualche chance ha invece Menez, che Ra­nieri sembra intenzionato a rilan­ciare. Probabilmente non dal pri­mo minuto ma in corso d’opera.



TONI - Deve ancora aspettare, in­fine, Luca Toni, che avrebbe volu­to presentarsi a Firenze da ex ma è stato fermato dallo stiramento al polpaccio. Tredici giorni dopo l’in­fortunio la sua situazione è inco­raggiante. Ieri Toni ha ripetuto al procuratore Tinti che « tutto sta procedendo bene» . In questi giorni ha fatto solo sedute di fisioterapia e qual­che nuotata in pi­scina, da lunedì dovrebbe ripren­dere con cautela il lavoro sul campo. L’obiettivo dei me­dici è restituirlo a Ranieri entro la fine del mese: il 25 febbraio nella partita di ritorno di Europa Lea­gue contro il Panathinaikos oppu­re tre giorni dopo al San Paolo contro il . Toni smania dal­la voglia di tornare in pista, anche perché è convinto di potersi gua­dagnare un posto per il Mondiale. Senza curarsi delle parole di Lo­uis Van Gaal, che lo ha tirato in ballo pure nell’ultima intervista in cui spiegava la scelta del Bayern di non ingaggiare Van Nistelrooy: « Non l’abbiamo preso perché a Monaco avrebbe trovato gli stessi problemi che aveva Toni: la con­correnza» . Un’ulteriore conferma sul futuro: Toni al Bayern, a meno che i dirigenti non cambino alle­natore, non interessa. Pradè è già pronto a volare in Germania per trasformare il prestito gratuito in un trasferimento definitivo. Per la gioia di tutti.