Ranieri: "Un vero black out"

19/02/2010 alle 08:50.

GASPORT (A. CATAPANO) - In fondo è il male minore. Qualcuno alla vigilia lo sussurrava che questa serie così lunga di risultati utili per la Roma si potesse interrompere in questi sedicesimi di finale di Europa League, con una gara di andata, che lascia i 90 minuti del ritorno per rimediare. Soprattutto dopo aver perso 3-2. Insomma, perdere ieri sera ad Atene fa male solo alle statistiche: 20 risultati utili consecutivi restano un bottino prezioso e luccicante...

Striscia interrotta Vittorie o pareggi, la Roma era lanciatissima, campionato o coppe, non faceva differenza. Ieri la partita aveva seguito lo stesso canovaccio di sempre: spaventata dalla bolgia di Atene, la Roma ha lasciato sfogare il Panathinaikos, per mezz’ora gli fa credere di voler tirare il fiato, mostra debolezza, poi lo colpisce a tradimento quando meno se lo aspetta. Poi, però, sono arrivati i 3 gol che hanno interrotto una serie iniziata il 28 ottobre 2009, 20 partite in tutto, agganciando il record di Capello (2004). Resta ancora inarrivabile quello storico di Liedholm, il più grande medico della mutua della storia romanista: il Barone fu capace di «curarne» 35 consecutivamente (1981).

Ranieri Il tecnico non si dà pace: « C’è stato un evidente blackout. Abbiamo subito due gol su palle inattive dove siamo abbastanza ferrati, non c’era più l’attenzione giusta. Avevamo la gara in mano, al riposo avevo chiesto ai ragazzi di chiuderla. Stavamo vincendo e dovevamo dare il colpo di grazia. Non siamo stati così attenti e determinati. E adesso a Roma dobbiamo vincerla».

Malati da curare &Toni, coppia di pazienti eccellenti. Finora, sono stati insieme solo in ambulatorio. ha il ginocchio arrugginito («ma stabile», assicura il bollettino) e lo stomaco in subbuglio: ancora ieri aveva conati di vomito. Ha tempo per riprendersi (salterà il Catania per ), ma prima o poi dovrà ricominciare ad allenarsi. Toni migliora giorno dopo giorno, tanto da anticipare il rientro alla prossima settimana, con i greci o a . Da valutare, invece, le condizioni della coscia destra di Julio Sergio.