Quando c’è Juan è un’altra Roma

07/02/2010 alle 12:32.

CORSPORT (G. D'UBALDO) - Juan, il valore aggiunto. Il bra siliano è rientrato contro l’Atalanta, il 29 novembre, e da allora non ha più saltato una partita di campionato. In tutto nove presenze, con sette vittorie e due pareggi e solo cinque gol subiti. Nel le precedenti tredici gare la difesa giallorossa aveva in cassato la bellezza di ventu no gol. Da quando ha risolto i suoi problemi fisici Juan ha sistemato la difesa e Ra nieri lo risparmia solo nelle partite di Coppa, anche se Juan è sempre disponibile, anche per andare in panchi na ed entrare nel finale, co me è accaduto contro il Ba silea o giovedì scorso contro l’Udinese.

Oggi è più sicuro dei suoi mezzi. Era un po’ giù a inizio stagione. La lun­ga lista di infortuni, un pro­blema che solo con la sua grande professionalità e l'aiuto del fisiote­rapista Gigi Novello è riuscito a risolvere. Il resto lo ha fatto Ranieri, che considera Juan uno dei più forti difensori che abbia mai allenato nella sua carriera. Un punto di riferimento irrinunciabile. Juan con Ra­nieri si trova meglio, per quanto riguarda gli allenamenti. Ha la fiducia totale del suo allenatore e ricopre un ruolo importante nello spogliatoio, i compagni riconoscono il suo carisma. Ranieri gli ha restituito au­tostima, ha capito come motivarlo. Il bra­siliano ha passato mesi difficili, la paura di infortunarsi di nuovo lo perseguitava. Le perplessità dei tifosi. Ora è tutto cambiato.



PROSPETTIVE - Juan è convinto di fare una grande stagione. Considera la Roma una squadra di vertice, che quest’anno può to­gliersi soddisfazioni importanti. Se l’Inter dovesse accusare qualche battuta d’arre­sto anche per lo scudetto. Ma Coppa Italia, Europa League e un piazzamento per la prossima sono sicuramente al­la portata dei giallorossi. Juan è felice, lo è sempre stato da quando è arrivato a Ro­ma, solo gli infortuni hanno provocato qualche inquietu­dine. Ma ora i tifosi lo han­no capito, apprezzano il suo attaccamento alla maglia. Nella sua carriera Juan ha cambiato solo tre club: Fla­mengo, Bayer Leverkusen e Roma. Dove va dà tutto, non ha mai pensato di speculare sul contratto dopo una sta­gione positiva. Sta confer­mando di essere il campio­ne che in Brasile stimano, ma anche nel suo Paese qualche dubbio era affiora­to nell’ambito della Seleçao. Non per Dunga, per il quale è un punto fermo. Tra i tifo­si è seguitissimo. Non come Kakà e Ronal­dinho, ma poco ci manca.



VIOLA AVVISATA - Stasera Juan guiderà an­cora la difesa della Roma contro Gilardi­no, un attaccante che spesso ha fatto cen­tro contro i giallorossi. Uno scontro diret­to per la , il brasiliano non si spaventa. La l'ha affron­tata due volte e sono state altrettante vit­torie. In questo campionato insegue anco­ra il primo gol, mentre ne aveva a segno un paio in ognuno dei campionati precedenti. Quando le presenze erano sta­te rispettivamente ventidue e ventuno. Do­mani sarà la sedicesima in questo torneo. Gli manca poco per fare meglio, è sulla buona strada.