IL TEMPO (M. DE SANTIS) - Claudio Ranieri ad un passo da Nils Liedholm: 14 vittorie interne consecutive per il tecnico di San Saba, 16 il record della Roma del Barone. L'Olimpico più inespugnabile di Campo Testaccio: la striscia di 14 successi casalinghi ranieriani supera i filotti di 13 (tra i campionati 29/30 e 30/31) e 12 (a cavallo tra il 30/31 e il 31/32) che si consumarono nella storica roccaforte testaccina.
Le cifre cambiano la storia, la riscrivono e la aggiornano. Claudio Ranieri ha raggiunto Fabio Capello e può fare lo stesso con Nils Liedholm. Se la sfida a colpi di risultati utili di fila tra l'attuale tecnico giallorosso e quello del terzo scudetto è terminata 20-20, la scalata ai 16 successi interni consecutivi della Roma di Liddas è ancora possibile. Serviranno due vittorie, contro Panathinaikos e Milan, e l'aggancio sarà completato. Più facile a dirsi, comunque, che a farsi. Ma la Roma ci proverà. Anche perché due successi significherebbero un passaggio del turno in Europa League (a meno di una vittoria di misura con almeno 3 gol greci) ed una bella spallata ad una diretta concorrente in classifica. Ranieri, per arrivare a 16, dovrà raggiungere prima la sesta affermazione nelle coppe (Europa League e Coppa Italia) e poi la decima in campionato. Solo così la striscia, inaugurata in Roma-Bologna dello scorso 1° novembre, potrà uguagliare quella di Liedholm, durata 287 giorni. Da Roma-Ascoli (2-1) del 9 maggio 1982 al 5-2 inflitto al Napoli del 20 febbraio 1983. Non sarà ancora come il Barone, ma Ranieri, in questa speciale statistica, ha già fatto meglio di tutti gli altri. Se la Roma testaccina arrivò a 13 e 12, Luciano Spalletti in due occasioni, nel 2006/2007 e nel 2007/2008, si fermò a 11. Fabio Capello, da settembre a dicembre del 2003, raccolse «solo» 10 successi casalinghi di fila, la stessa quota raggiunta da Ottavio Bianchi nella prima parte della stagione 90/91.
La caccia al 16 di Ranieri passa inevitabilmente dalla sfida di domani col Panathinaikos (arbitra il portoghese Duarte Paixao). Per approdare agli ottavi, la Roma deve ribaltare il rocambolesco 2-3 dell'andata. Non ci saranno Toni, Totti e Julio Sergio, con quest'ultimo che ha qualche chance (pochissime) di poter ritornare a disposizione per Napoli. Oggi si capirà qualcosa di più su Pizarro, che al momento è out. Il polpaccio destro del cileno (ieri piscina e altra visita, con esami, al Gemelli) è rimasto duro (contrattura): stamattina il test decisivo. In difesa torna Mexes al posto di Juan che non avrebbe dovuto giocare con il Catania, per l'attacco va verso la conferma Cerci, con Menez e Baptista in panchina.