Mezzo suicidio, ora tocca vincere

19/02/2010 alle 09:11.

IL ROMANISTA (G. PIACENTINI) - E' arrivata dopo venti risultati utili consecutivi e quasi quattro mesi di imbattibilità, ma prima o poi doveva accadere. La Roma esce sconfitta dallo stadio OAKA di Atene, ma mantiene alte le possibilità di qualificazione agli ottavi di finale di Europa League. Un 3-2 che brucia, non solo ovviamente per il risultato, ma soprattutto per come è maturato. Perché la Roma per almeno tre quarti della gara è sembrata nettamente superiore al Panathinaikos e nel secondo tempo, in vantaggio di un gol grazie ad una magia di Vucinic, è sembrata addirittura in grado di poter amministrare il risultato. Subito il primo pareggio, poi, ha ..

Di nuovo in vantaggio la pratica sembrava archiviata a la qualificazione in cassaforte: non è andata così perché in tre maledetti minuti, tra il 38’ e il 44’, il Panathinaikos è riuscito a ribaltare il risultato. Colpa di più di una dormita collettiva della difesa giallorossa, colpevole in tutti e tre i gol dei greci. A voler vedere il bicchiere mezzo pieno c’è da dire che la qualificazione è assolutamente a portata di mano, e per passare il turno "basterà" vincere con un gol di scarto, cercando di subirne meno di due.

Un’impresa certamente alla portata della squadra giallorossa, che già da domenica contro il Catania dovrà dimostrare che quello di ieri sera è stato solamente un incidente di percorso. Due le note stonate della serata: la prima, l’infortunio muscolare di Julio Sergio che lo terrà fuori per un po’. La seconda è il suo sostituto, Doni, che è assolutamente lontano da uno stato di forma accettabile. Speriamo che si riprenda presto.