Liscio a coppa

26/02/2010 alle 09:31.

LEGGO (F. BALZANI) - Il sogno europeo è già finito. Il Panathinaikos umilia la Roma all’Olimpico e accede agli ottavi di finale di Europa League. La Roma fallisce un appuntamento importante davanti a un Olimpico insolitamente gremito. Le tante assenze non bastano a giustificare un atteggiamento disattento e approssimativo contro un avversario combattivo e sottovalutato che ripete il risultato dell’andata (3-2).

 

La sfida greco-romana, alla quale Ranieri teneva particolarmente, finisce già nel primo tempo. Il gol di Riise al 11’ con un sinistro micidiale dai 20 metri, deviato da Marinos, su punizione illude l’Olimpico. Al 9’ sale in cattedra Vucinic, l’uomo più in forma del momento. Il montenegrino parte dalla trequarti e penetra in area di rigore, il suo è respinto con qualche affano da Tzorvas. Il greco non può nulla due minuti dopo sul sinistro di Riise. Al 37’ il norvegese ci riprova dalla stessa posizione, palla di poco a lato. Dopo sessanta secondi, però, il Panathinaikos decide di fare sul serio e mostra le lacune romaniste. Il pareggio arriva grazie a un rigore guadagnato con astuzia dal giovane talento Ninis che trascina la gamba ed entra in contatto con . Dal dischetto va Cissè, nulla da fare per Doni.

 

Passano tre minuti e avviene il patatrac. Prima Ninis salta Brighi e infila da fuori area Doni sul secondo palo, poi è ancora Cissè a gelare l’Olimpico. Il francese, tenuto colpevolmente in gioco da Mexes, è tutto solo davanti a Doni, lo aggira e gonfia la rete per la terza volta in due partite.

Il settore ospite (gonfio all’inverosimile) esplode, mentre la faccia di Ranieri in panchina è tutto un programma. La sua Roma perde tanti, troppi contrasti a centrocampo e in attacco il solo Vucinic può ben poco. La ripresa si apre con l’assedio romanista che deve segnare 4 gol in 45’ per accedere agli ottavi. Ci prova in due occasioni Cerci, ma è bravo Tzorvas. Al 67’ la Roma accorcia con che sfrutta una respinta del sul bolide da fuori del solito Riise. Poi il palo di Salpingidis, la conclusione murata dalla difesa di , qualche spunto di Menez e l’espulsione di Katsopuranis. I greci approdano agli ottavi ed espugnano uno stadio che non conosceva sconfitta da 4 mesi. Per Ranieri un brutto colpo, il più doloroso da quando siede sulla panchina giallorossa.