La tendinite blocca Totti Ecco Baptista

12/02/2010 alle 10:05.

CORSPORT (P. TORRI) - Come a Firenze. Meglio, come nel se­condo tempo di Firenze. Anche perché le possi­bilità di vedere Francesco Totti domani pome­riggio, ore diciotto, all’Olimpico, in campo con­tro il Palermo, sono solo quelle di un’eventuale richiesta del giocatore di rispondere presente. Ieri, come previsto, il capitano ro­manista non si è visto in campo, cominciando la cura prescritta dal professor Pierpaolo Mariani, an­ti- infiammatori, fisioterapia, pi­scina, tapis-roulant, obiettivo far scomparire la tendinite con cui il giocatore da qualche settimana è costretto a fare i conti. Tendinite che, è bene ricordarlo, non ha consentito a Totti di allenarsi con un minimo di regolarità, cosa questa che, per ovvi motivi, non è che sia un argomento di secondo piano...



Anche il giocatore, peraltro, sa che un perio­do, anche solo di qualche giorno di riposo, può essere fondamentale per risolvere il problema. Rischiare in questo momento vorrebbe soltan­to dire prolungare i tempi della definitiva gua­rigione.



E’ vero, c’è anche Toni ancora non re­cuperato dallo stiramento al polpaccio che si è procurato nei primi minuti della partita a Tori­no contro la , ma la rosa della Roma può consentire rinunce ( temporanee) impor­tanti, ci sono Baptista e Vucinic, come nel se­condo e vincente tempo contro la , pronti per formare l’accoppiata titolare per la sfida di domani pomeriggio, Menez pronto a su­bentrare per cambiare le carte in tavola, come è successo a Firenze pochi secondi prima del gol decisivo di Vucinic.



Come a Firenze, meglio come nel secondo tempo di Firenze, è un concetto che sembra va­lido anche per il resto della formazione che Claudio Ranieri è intenzionato a mandare in campo contro il Palermo, primo di due impe­gni casalinghi successivi che non fanno altro che alimentare il giusto sogno dei tifosi con l’Inter, sempre l’Inter, che a Parma non ha uc­ciso il campionato. Motta, dun­que, dovrebbe essere preferito a Cassetti in quel ruolo di esterno che dopo il trasferimento in prestito di Cicinho al San Pao­lo è diventato un po’ meno affol­lato. Da decidere, invece, chi, tra Mexes e Burdisso, farà coppia con Juan al centro della difesa, un dubbio che, comunque risolto, non è che costituisca un problema, consideran­do che giovedì prossimo la Roma giocherà ad Atene contro il Panathinaikos una partita di Europa League a cui, tutti, a Trigoria, tengono parecchio. A centrocampo rivedremo lo stesso quartetto, , Pizarro, Taddei e Perrot­ta, con Brighi che dovrebbe avere la sua chan­ce in coppa.