GASPORT (M. CECCHINI) - Ormai non è più una società che fa giri di parole. A «LIsola dei famosi» chi si arrabbia bestemmia in diretta tv, al «Grande Fratello» si fa sesso senza problemi e adesso lonorevole Francesco Storace mette orgogliosamenteun cappello politico sulla Roma perché, secondo lui, «è una squadra di destra». Ognuno sembra poter dire, fare e pensare ciò che vuole e così a Catania, giustamente, considerano Morimoto valere più o meno come Mirko Vucinic. Bestemmia calcistica? Parrebbe, ma i numeri inchiodano entrambi a un pareggio che per domani promette spettacolo: quattro sono i gol che il giapponese ha segnato ai giallorossi e altrettanto sono quelli del montenegrino realizzati a spese dei rossazzurri.
Caso Totti In ogni caso, meglio augurare tanta salute a Super Mirko, perché lattacco della squadra di Ranieri in questo momento passa (quasi) tutto dai piedi del montenegrino. Cominciamo dallinizio, cioè dal numero uno. Francesco Totti ha deciso di fermarsi fi quando linfiammazione al tendine del ginocchio destro non sarà scomparsa attraverso iniezioni specifiche sulla parte. In linea teorica, il capitano giallorosso assente per squalifica contro il Catania dovrebbe saltare anche il match di ritorno contro il Panathinaikos ed anche la sfida col Napoli. Istruzioni per luso: una volta ritrovata un minimo di condizione, ad una chiamata della patria giallorossa non si sottrarrebbe e così non è detto che lo stop duri ancora due settimane, cioè fino al match dellOlimpico contro il Milan di Leonardo.
Situazione Toni Le buone notizie, per fortuna, vengono da Luca Toni, il cui rientro in gruppo potrebbe arrivare prestissimo. Lobiettivo più ragionevole è quello di averlo a disposizione fra otto giorni a Napoli, ma il sogno segreto è di calarlo come asso di Coppa già giovedì prossimo nella gara di ritorno contro il Panathinaikos, quando occorrerà vincere a tutti i costi per passare il turno. In ogni caso, gli esami sono risultati tutti negativi e lattaccante emiliano ovviamente scalpita.
Baptista& C. Perciò, se sugli assenti al momento è inutile piangere, col Catania occorre fortissimamente Vucinic, visto che gli abili e arruolati non danno grandi garanzie. Baptista alterna segnali di risveglio alle solite ( troppe) pause, mentre Menez dà ancora la sensazione di essere un corpo estraneo al progetto di Ranieri. Per avere buone notizie, perciò, dobbiamo andare a caccia di Cerci, che ad Atene ha mostrato indizi di crescita interessanti. Il giovane è entrato bene in partita, si è procurato il rigore del momentaneo vantaggio e non ha affatto demeritato. A questo punto può essere unarma in più da giocarsi nella sfida contro la squadra di Mihajlovic che, da ex laziale, medita di sicuro uno sgambetto in stile derby. Impressioni? Meglio farsi trovare preparati.