La Bestia ha aspettato tanto ora è giunto il suo momento

11/02/2010 alle 10:09.

IL ROMANISTA - Si dice che la pazienza sia la virtù dei forti. Julio Baptista, sino a qualche settimana fa in evidente affanno, ha sofferto. Però è stato bravo ad aspettare il suo momento e adesso è pronto a passare alla cassa delle rivincite. Domenica scorsa, all’intervallo della trasferta di Firenze, Ranieri è tornato a dargli fiducia, inserendolo al posto di capitan Totti, e l’attaccante paulista ha ripagato la scelta del mister con una prestazione di spessore.

L’allenatore di San Saba e l’ex Real Madrid nei giorni scorsi si sono parlati. Non che ci fossero situazioni da chiarire, ma solo un normale confronto in cui Claudio Martello ha ribadito al calciatore di credere in lui. A rischio cessione nella finestra di mercato invernale, quando si è parlato a lungo di un possibile passaggio ora all’Inter, ora al Milan, ora all’estero, Julio Cesar Clement Baptista invece è rimasto a Trigoria. Per tornare, in considerazione della prolungata assenza dell’infortunato Toni, oltre ai problemi accusati qua e la da e Vucinic, un importante punto di riferimento in attacco.

Dall’inizio dell’annata in corso, il nazionale verdeoro ha realizzato un solo gol, quello messo a segno al 35’ della ripresa contro la Triestina in Coppa Italia, che è valso alla Roma il passaggio del turno. Le recenti buone prestazioni di Baptista non sono passate inosservate a Carlos Dunga, che ha convocato l’attaccante ventinovenne per l’amichevole in programma il prossimo 5 marzo a Londra, Emirates Stadium, con l’Irlanda. E con Julio, anche Doni e Juan. Intanto però c’è l’anticipo di sabato prossimo alle 18 col Palermo all’Olimpico. Ai rosanero il numero 19 ha già fatto gol il 14 settembre 2008, seconda di campionato, quando i giallorossi trovarono la sconfitta al “Renzo Barbera”. Baptista tra l’altro è già andato a segno contro una squadra guidata da Delio Rossi, in occasione del derby d’andata con la Lazio (1-0), deciso proprio da un suo gol. La prima rete stagionale con la Triestina, la ritrovata fiducia della Roma, di Ranieri e ora anche quella di Dunga: da comprimario, JCB è tornato attore di primissimo piano e adesso ha l’opportunità di riconquistare quel posto da titolare che gli manca da 36 giorni. Dalla trasferta di Cagliari del 6 gennaio scorso (2-2), quando fu schierato a sorpresa al posto di un Toni appena arrivato.