LEGGO (F. BALZANI) - Vucinic manda in orbita la Roma. I giallorossi, dopo la rocambolesca sconfitta in Europa Leugue e nonostante le tante assenze, riprendono la strada della vittoria, conquistando il 14° successo di fila in casa e avvicinando pericolosamente lInter, ora a +5. Agli infortunati Toni, Totti e Julio Sergio si erano aggiunti allultimo anche Pizarro (dolore al polpaccio) e Mexes, che ha subito un nuovo furto in casa ed è dovuto rimanere in questura per la denuncia. Spazio quindi alle seconde linee Menez e Cerci. Meglio il talento di Valmontone di quello discontinuo e irritante del francese.
Il gol vittoria arriva dopo 15 minuti. A siglarlo è Mirko Vucinic alla nona rete contro la sua avversaria preferita. Angolo di Menez e piattone vincente del montenegrino a due passi da Andujar che può solo guardare la rete gonfiarsi e Vucinic esultare. Il Catania di Mihajlovic, con 8 argentini in campo, è apparso sin troppo guardingo. Gli etnei si sono fatti notare nel primo tempo soltanto per una punizione velenosa di Ricchiuti chiusa magistralmente da Riise in diagonale.
Al 40 De Rossi sfiora il raddoppio: assist involontario di Riise, tocco ravvicinato di Daniele che trova la grande risposta di Andujar. Nella ripresa il copione non cambia. Al 57 è ancora De Rossi a provarci dalla distanza, ma il suo destro è troppo morbido e non preoccupa il portiere rossoblu. Al 73 lampo di Menez, fino a quel momento notato solo per le tante palle perse, che manda di poco a lato. Al 82 arriva lunico brivido per la porta di Doni, accolto da un mix di fischi e applausi dallOlimpico. Su azione di calcio dangolo, Silvestre sbaglia lo stop a pochi passi dal portiere giallorosso e permette il recupero del monumentale Juan. Il brasiliano insieme a Burdisso ha dato prova di grande solidità, allontanando i fantasmi greci apparsi giovedì scorso.
Gli ultimi minuti sono tutti allinsegna del subentrato Baptista. Il brasiliano prima manda in porta Taddei, che sfiora lincrocio dei pali, poi conquista una serie di punizioni e calci dangolo che fanno innervosire i siciliani. Del Vecchio colpisce Baptista a terra e innesca una rissa placata a stento da Bergonzi. Finisce con lOlimpico in festa. Il pianeta scudetto ora è un po più vicino e non sa più troppo di fantascienza.