IL ROMANISTA (F. BOVAIO) - Addio Europa, addio record di vittorie casalinghe consecutive, addio secondo posto in campionato. Gli ultimi due giorni sono stati veramente negativi per la Roma, che mercoledì ha rivisto Rosetti toglierle il secondo posto in campionato a favore del Milan, sospinto dal rigore non dato alla Fiorentina per il fallo commesso su Montolivo quando si era sull1-1 e ieri ha salutato lEuropa League nel modo più impensato. Una sconfitta casalinga contro quei greci che lontano dai loro stadi spesso vanno in bambola. La seconda battuta darresto allOlimpico con Ranieri, che tra le mura amiche ha messo insieme 17 vittorie e queste due sconfitte, la prima delle quali arrivò con il Livorno nellormai lontano 25 ottobre. Già, proprio in un altro giorno 25 come quello di ieri.
Sarà meglio non giocarci più in casa in questa data così funesta. Ma poi ti accorgi che il calendario prevede la gara allOlimpico con la Sampdoria per il 25 aprile prossimo e inizi già a toccare ferro. Peccato, veramente peccato per
questa eliminazione, perché tutto era cominciato bene grazie a Riise, al suo settimo gol stagionale tra campionato (4) ed Europa League (3). Solo che poi è arrivato il rigore di Cissé, poi il tiro da fuori che ha beffato per lennesima volta Doni, quindi il gol del 3-1, che è stato il quindicesimo stagionale preso dallo stesso Doni nelle undici gare che ha giocato tra campionato e coppe. In attesa che torni Julio Sergio sarà bene cominciare a riflettere sul problema portiere.