CORSPORT (R. MAIDA) - Lascia la Roma, non lascia rimpianti. E tutto fatto, sigillato: Cicinho torna al Brasile, al San Paolo. Se ne va in prestito oneroso. Oneroso per la Roma. Che continuerà a pagargli il 20 per cento dellingaggio da qui al 30 giugno. Ma almeno libera un armadietto inutile, per non dire scomodo, a Trigoria. Cicinho non serviva a Ranieri, che ama i difensori forti fisicamente e a lui non si rivolgeva mai quando comunicava la formazione. Cicinho non serviva alla Roma, perché guadagnava uno sproposito (1,9 milioni netti) senza produrre un plusvalore tecnico. E poi non faceva gruppo: «Quando non gioco, non guardo la partita» disse una volta. Ed era vero: allOlimpico, se veniva escluso dai 18 andava a casa...
GIOIA - Già in passato, scontento per motivi professionali e familiari, aveva chiesto il Brasile. Viene accontentato adesso, allimprovviso, quando il mercato di alto livello è già chiuso. Ecco la sua felicità, riferita ai media brasiliani: «Ho risolto con la Roma. Sto vivendo un sogno. Torno al San Paolo, a casa mia, dove ho vissuto la fase migliore della mia carriera. Non vedo lora di salire sullaereo» . Ci è salito già ieri sera, dopo aver salutato i compagni, lo staff tecnico, i dirigenti, tutti.
«Naturalmente - ha continuato Cicinho - non sono al 100 per cento ma il mio desiderio di tornare a vestire la maglia del San Paolo è così grande che sono pronto a mettermi a disposizione. Per fortuna la trattativa si è conclusa positivamente» .
Poi la precisazione per la stampa italiana: «Era il momento giusto per cambiare. Nella Roma davanti a me cerano due terzini destri e ho preferito andare. Ma tornerò » . Laccordo tra le società prevede il rinnovo automatico del prestito fino al 20 agosto nel caso in cui il San Paolo dovesse qualificarsi per la finale di Coppa Libertadores, la Champions League sudamericana. Cicinho, che ha a sua volta rinunciato al 30 per cento del suo salario, avrà la maglia numero 23 e unaccoglienza speciale. « Bentornato a casa »
ha scritto il sito del San Paolo ufficializzando laffare.
DELUSIONE - Niente di paragonabile, però, allaccoglienza che Cicinho trovò nellagosto del 2007, il giorno del suo sbarco a Fiumicino. La Roma laveva acquistato dal Real Madrid per 9 milioni più bonus, la mitologia del pallone internazionale lo aveva descritto come un fenomeno. Allaeroporto andarono migliaia di tifosi. Per guardarlo, incitarlo, toccarlo. Cicinho non credeva ai suoi occhi. Meno di tre anni dopo chiude la sua parentesi italiana, almeno temporaneamente perché il suo contratto con la Roma scade nel 2012, senza scontentare nessuno. La statistica parla di 77 presenze (solo 4 in questa stagione) e 3 gol tra campionato e coppe, complice il grave infortunio al ginocchio; il bilancio complessivo è insoddisfacente, soprattutto se rapportato alle aspettative.
IDEA SPAGNOLA - Un terzino se ne va, un altro viene accostato alla Roma. Secondo la radio « Cadena Ser», molto informata sulle squadre della Liga, Pradè ha chiesto informazioni su Miguel, 30 anni, nazionale portoghese del Valencia. Considerando che Cassetti è in scadenza di contratto, che Motta è in comproprietà con lUdinese, non è azzardato pensare che la Roma cerchi un altro esterno destro. Ma Miguel, seguito in passato, ha un contratto fino al 2012 e costa circa 5 milioni. In questo momento, assicurano a Trigoria, non interessa.