
IL ROMANISTA (G. PIACENTINI) - Se il Panathinaokos fosse il Palermo, allora ci sarebbe da stare tranquilli. Perché Matteo Brighi e Julio Baptista domenica scorsa hanno segnato rispettivamente una doppietta ed un gol. Ma la squadra greca non è il Palermo ed entrambi i giallorossi, intervistati dal quotidiano greco SportDay, conoscono le insidie della trasferta ad Atene. «Ci aspettiamo una partita molto difficile - le parole di Julio Baptista, che alla squadra greca ha già segnato quando indossava la maglia del Siviglia - contro il Panathinaikos. Si tratta di un grande gruppo con molti tifosi e questo lo sappiamo. Andiamo ad Atene per cercare il miglior risultato possibile in rapporto ad un avversario molto forte».
La Roma però si presenta in un gran momento, dopo 20 risultati utili consecutivi. «In questo momento stiamo attraversando un ottimo momento di forma. Speriamo di continuare così sia in Italia che in Europa. Come avversario avrò Gilberto Silva, mio amico e compagno in nazionale. Lo stimo molto, ma cercheremo di batterlo, questo è poco ma sicuro».
Se Baptista, vista anche lassenza di Francesco Totti, sembra abbastanza certo di un posto da titolare, Matteo Brighi potrebbe accomodarsi di nuovo in panchina. A meno che Ranieri non decida di preferirlo di nuovo a Simone Perrotta. In un caso o nellaltro, comunque, leroe della gara col Palermo è pronto a dare il suo contributo dallinizio o a partita in corso. Consapevole delle difficoltà che può presentare una gara del genere. «Ad Atene sarà difficile. Il Panathinaikos è una squadra molto buona, è prima nel campionato greco e da quello che so sono molto in forma».
Sicuramente la qualificazione andrà conquistata nellarco dei 180 minuti. «Sono sicuro che nelle due gare loro non rinunceranno mai a giocare alla pari per la qualificazione. Il Panathinaikos è una squadra di valore, tutti conosciamo giocatori come Cissè e Gilberto Silva. A essere sincero, però, non so ancor come sia il Panathinaikos nel suo complesso. Sarà il nostro tecnico a spiegarci come dobbiamo affrontare una squadra del genere, magari facendoci vedere delle cassette con le loro partite».