Alberto De Rossi: "Oggi la Roma misura le sue ambizioni"

04/02/2010 alle 09:51.

CORSPORT (F. M. SPLENDORE) - La Roma aspetta la Reggina oggi a Santa Maria a Monte, in provincia di Pisa. E' il match cruciale, spartiacque, per la squadra di Alberto De Rossi che ha battuto i lettoni del Ventspils. Un av­versario che rie­voca un ricordo spiacevole in questa stagione in cui la squadra giallorossa è ri­masta senza su­bire reti per no­ve gare e proprio a Reggio Calabria perse per una rete a zero, subendo il primo gol stagionale. La prima domanda per Alberto De Ros­si è se uno dei motivi racchiusi in que­sta seconda sfida del Torneo di Viareg­gio è proprio la voglia di vendetta: «No, è vero che quella sconfitta ce la ricor­diamo bene. Ma possiamo dire di cono­scere anche molto bene l'avversario che affronteremo e questo cercheremo di tramutarlo in un vantaggio»...

A la Roma contro i lettoni è piaciuta: « E' vero che in una partita ab­biamo subito più gol che in tutto il cam­pionato, ma mi è piaciuta molto la rea­zione della squadra che è andata subi­to sotto e ha saputo ritrovarsi. Questo è un segnale importante. La cosa che mi è piaciuta meno è il gol subito appena fatto il 3-1: rimetterli in corsa dopo aver preso le distanze è stato un errore di concentrazione. Ma ne siamo venuti fuori anche lì. Questa partita con la Reggina è importante: ci dirà chi siamo veramente e che ambizioni possiamo avere in questo torneo».

Un po' in ombra Sini, in grande spolvero Pet­tinari nella gara d'esor­dio. E si soffer­ma a parlare dell'autore della tripletta analizzan­do la sua prestazione di­versamente chi lo ha vi­sto un po' in ombra ne primo tempo per poi ammirarlo rifiori­to nella ripresa: «In ombra no, non direi. Pettinari invece sta aggiungendo alla sua grande qualità la capacità di saper­si gestire. Ed è una cosa importante» .

 La Reggina ha in rosa più di qualche giocatore al limite, la Roma affronta questo torneo con il solito spirito, di for­mazione vera e propria. Avrebbe potu­to tenere Frasca, Della Penna e Berto­lacci, avrebbe potuto prendere in pre­stito uno o due tra Brosco, Crescenzi, D'Alessandro. E che Roma sarebbe sta­ta immaginandoli tutti insieme con un anno in più rispetto allo scorsa stagione è ipotizzabile. Niente di tutto questo: meglio tenerli a crescere tra i profes­sionisti e lasciare sul campo Alberto a lavorare per ricostruire: «Que­sta è da sempre la politica della Roma, noi facciamo così e ne siamo orgogliosi. I ragazzi che abbiamo disseminato nei campionati professionistici sono le no­stre vittorie e il nostro orgoglio».

Contro la Reggina oggi verranno re­cuperati Malomo per la difesa e per il centrocampo: si erano fermati per un piccolo risen­timento muscola­re e per una in­fluenza. Tutto ok. Partirà invece dalla panchina Frascatore, il cui taglio alla testa rimediato in campionato con­tro il Palermo, è stato suturato ed è qua­si guarito. Dopo la Reggina, il derby con la Cisco Roma a Tivoli sabato. « Ma non ci pensiamo ora. Voglio tutti concentra­ti sulla Reggina » è l'ordine del tecnico della Roma Primavera.