Il SOLE 24 ORE (C. FESTA) - Sarà Cesare Ruperto, presidente della Corte Costituzionale, il presidente del collegio arbitrale che dovrà dirimire il contenzioso tra la famiglia Sensi e Unciredit. Il magistrato, che ha in passato guidato in campo calcistico la Caf, è stato scelto con parere favorevole sia dell'Italpetroli (che controlla la As Roma) sia di piazza Cordusio : il maggior creditore con un'esposizione per 330 milioni verso la holding dei Sensi.
Oggetto dell'arbitrato sono le modalità di rescissione del contratto di finanziamento da parte di Unicredit che, secondo i consulenti della famiglia Sensi, non sarebbero state corrette: basate ..
Oggetto dell'arbitrato sono le modalità di rescissione del contratto di finanziamento da parte di Unicredit che, secondo i consulenti della famiglia Sensi, non sarebbero state corrette: basate sulla mancata presentazione entro la scadenza prevista del Nav (cioè la situazione patrimoniale) di Italpetroli.
Sul tema la banca guidata da Alessandro Profumo ha invece ribadito la correttezza delle sue azioni e ha insistito sull'obiettivo prioritario: il rientro del credito verso Italpetroli, dopo che non sono state rispettate in passato le scadenze di rimborso. L'arbitrato, che vede i Sensi assistiti dallo studio Gambino e Unicredit da Francesco Carbonetti, si concluderà in estate.
Per ora erano stati nominati due arbitri: Enrico Gabrielli, professore all'Università di Roma Tor Vergata, e il giurista Romano Vaccarella. Proprio l'esito della controversia sarà determinante sulla possibile cessione dell'As Roma.
Ad attendere il verdetto c'è infatti l'imprenditore farmaceutico Francesco Angelini, che si è detto più volte interessato a rilevare la maggioranza del club giallorosso della famiglia Sensi.