IL MESSAGGERO - Francesco Totti resta in bilico a tre giorni dalla sfida di Torino contro la Juventus. Perché il test di ieri pomeriggio a Trigoria contro la Primavera è da considerare, al momento, solo il primo passo per il ritorno in campo del capitano.
Che, è bene precisarlo, sta bene, ma ancora non è al top e del resto non potrebbe essere altrimenti. Non gioca dal 20 dicembre, quando lasciò il campo durante il secondo tempo della gara con il Parma per il nuovo infortunio al ginocchio destro. Ora avrà a disposizione altri due allenamenti con il gruppo per confermare i progressi di questi giorni e per mettere a punto la condizione atletica.
Attualmente è sicuramente calciatore recuperato e quindi convocabile, anche se è prematuro sbilanciarsi sulla sua presenza sabato da titolare. Sarà una decisione dellultimo momento. In teoria potrebbe anche essere luomo in più per la panchina, per giocare solo una parte dellincontro con i bianconeri. Il tridente è lipotesi meno accreditata, il ballottagio ad oggi è tra Totti e Toni. Poco meno di unora in campo, per ritrovare le distanze e provare i movimenti: il capitano è come al solito al centro del gioco, magari un po statico. Ma ribadiamo: non accusa fastidi e dimostra di essere completamente guarito.
Nella prima frazione fa segnare Baptista, per il brasiliano cinque reti delle nove (a due) rifilate ai ragazzi di Alberto De Rossi. Nella ripresa resta in campo solo pochi minuti durante i quali dimostra più scioltezza. Accanto, oltre a Baptista, ha Menez e Cerci, nel rombo offensivo del 4-2-3-1 schierato da Ranieri per far giocare chi di solito, della prima squadra, non è utilizzato. In porta Artur (Doni difende quella della Primavera), Motta, Mexes e Pit, a centrocampo De Rossi, pure lui ancora alla ricerca della brillantezza e dellesplosività. Daniele, proprio come Francesco, dovrà usare i prossimi due allenamenti per perfezionare la tenuta.
E per riprendersi il posto, con la probabile esclusione di Brighi. Nellamichevole mirata a valutare fisicamente il capitano, lallenatore dunque evita di provare la coppia mondiale. Proprio per non dare indicazioni nè agli avversari nè ai suoi giocatori. Ma la divisione in due gruppi non è nemmeno casuale: laddestramento di Totti è con le riserve, mentre al mattino si allenano insieme Toni e Vucinic, già titolari domenica scorsa contro il Genoa (e inizialmente anche sulla partita precedente di campionato contro il Chievo, sino allespulsione di Doni). Ranieri aspetta a decidere, ma lorientamento sembra evidente: Francesco convocato e poi si vedrà se farlo partire dallinizio.
Pradè è a Milano per le operazioni in uscita. Ma a tener banco è ancora Simplicio che a giugno sarà giallorosso a costo zero: Zamparini esclude che il Palermo, anche se lInter facesse unofferta interessante, si privi del brasiliano in questa sessione di mercato. «A gennaio non andrà via». Il presidente del club siciliano sa bene che il centrocampista, in scadenza di contratto, è daccordo con la Roma: triennale da un milione e seicentomila netti a stagione. I primi di febbraio la società giallorossa potrà depositare in Lega lintesa raggiunta con il giocatore. Intanto per Artur insiste lInternacional di Porto Alegre, mentre per Okaka rispunta il Fulham. In stand by il trasferimento di Cerci al Bari. La Roma spera di avere oggi buone notizie dal Brasile per Marcio Azevedo e di essere richiamata dallInter per Baptista.