IL MESSAGGERO - Ranieri allontana Totti dal Genoa, ospite domenica allOlimpico, in diretta tv e involontariamente crea apprensione nel popolo romanista sulle condizioni fisiche del capitano. E, allora, è il caso di fare un po di chiarezza, anche per non alimentare ulteriori voci sul ginocchio destro di Francesco. «Non è ancora pronto», la frase innocente e banale dellallenatore dopo la gara di martedì contro la Triestina.
E, allora, è il caso di fare un po di chiarezza, anche per non alimentare ulteriori voci sul ginocchio destro di Francesco. «Non è ancora pronto», la frase innocente e banale dellallenatore dopo la gara di martedì contro la Triestina.
Totti non gioca dal 20 dicembre, quando chiese il cambio durante la gara con il Parma. Non è disponibile per linfiammazione al tendine sopra al ginocchio, allaltezza del quadricipite. Il fastidio non lo fa calciare e correre bene. Tanto che il capitano ancora deve tornare in gruppo (quasi sicuramente non lo farà nemmeno oggi, perché è più utile continuare il lavoro differenziato, palestra e corsa, per ritrovare la forma).
Ma Totti sta meglio. Il dolore è quasi scomparso. Progressi, insomma, evidenti. Ieri, dopo la palestra, unora di lavoro in campo. Un buon allenamento con lobiettivo è di rientrare a Torino, sabato 23 gennaio, contro la Juventus.
Il programma è concordato ovviamente con Ranieri. Se domenica, invece del Genoa, lavversaria fosse stata la squadra bianconera, ecco che Totti avrebbe provato a forzare i tempi. Ora non serve. Ranieri ha a disposizione tutti gli altri attaccanti: Toni (12 gol, cucchiaio compreso, nella partitella!) e Vucinic, cioè la coppia titolare, più Baptista, Menez e Cerci, questultimo utilizzato con la Triestina come punta nel rombo.
E con buoni risultati. Accanto a Vucinic. Intanto Mexes continua le partitelle con la squadra: per il francese è vicina la convocazione. Chissà, potrebbe farcela già per il Genoa. Allenatore permettendo. Perché Ranieri non va mai di fretta con i recuperi. E successo con Doni, De Rossi e altri. Per non commettere gli errori della gestione precedente. Fatali soprattutto nella scorsa stagione. Per la zona Champions.