Toni gioca d'anticipo

02/01/2010 alle 09:58.

IL MESSAGGERO (U. TRANI) - Gioca subito d’anticipo, come fa quando sorprende gli avversari. Luca Toni ha fretta, per recuperare il tempo perduto negli ultimi mesi, vissuti da emarginato a Monaco. Già in campo a Trigoria nel primo giorno dell’anno, ecco che oggi pomeriggio al Flaminio, dopo la firma del contratto davanti a Rosella Sensi, l’abbraccio con l’amico Totti e la presentazione ai media, (ore 15, diretta Roma Channel).

Il primo obiettivo del nuovo centravanti è chiaro: recuperare il ritmo partita, visto che da tempo non ne fa una intera. E da due mesi proprio non gioca, dal 7 novembre in Bundesliga, giusto un tempo contro lo Schalke 04. La partenza nella nuova avventura è quella del professionista che vuole rimettersi in gioco. E’ bastata una chiamata dei dirigenti della Roma, su richiesta esplicita di Ranieri, per fargli anticipare di un giorno l’arrivo a Trigoria.

Prima del brindisi di fine anno, la convocazione del nuovo tecnico per ieri pomeriggio e non per stamattina, come da programma concordato precedentemente. «Certo che vengo, ci mancherebbe» la replica di Toni, giovedì, al telefono da Modena. Quattr’ore di macchina sul suo Suv nero e dopo pranzo l’ingresso al Bernardini con Montali e Pradè nel piazzale ad accoglierlo. Negli spogliatoi, dieci compagni di squadra e Ranieri a dargli il benvenuto. L’allenatore è diretto con Luca: non vuole che forzi i tempi, dopo l’inattività delle ultime settimane. In questo senso l’inserimento sarà graduale: è insomma da escludere che a Cagliari, mercoledì prossimo, sia titolare, ma se la Roma avrà bisogno di lui, il tecnico gli darà spazio, magari a partita in corso.

«Sono carico a mille, come una molla. Non vedo l’ora di cominciare». Toni è raggiante nel suo primo giorno da romanista. Abbraccia Doni e si affida al Capanna. Un’ora sotto l’acqua, poi, con mezza squadra: scarpini bianchi e casacchina verde, a lottare nel fango, perché adesso la Roma ha anche l’attaccante per i campi pesanti. Siamo in pieno inverno, è proprio l’uomo che serviva, come ha detto apertamente Ranieri. «La freccia in più». Così lo prova negli schemi offensivi e anche in una mini partita. Ovviamente fa gol e non c’è da stupirsi. Un che Doni nemmeno vede. Lo marca Juan e forse Luca guarda anche più lontano. L’Italia, il Brasile, il mondiale in Sudafrica. Lui e . E che sarà suo vicino di casa al Torrino. Negli spogliatoi, prendendo l’armadietto di Antunes che se n’è appena andato, sarà accanto a Perrotta, un altro amico di Germania 2006: insieme punteranno a convincere Lippi per aver posto nella lista dei 23. Si sono visti già ieri con il centrocampista, uno dei dieci a lavorare il primo dell’anno. Gli altri nove: Doni, Artur, Cicinho, Tonetto, Juan, Burdisso, Pizarro, Baptista, Okaka.

 

Stamattina Toni metterà finalmente la firma sul contratto semestrale da 1 milione e 750 mila euro netti. A fine stagione si ripresenterà dal Bayern: al club bavarese è legato sino al 30 giugno 2011, ma è probabile che si accontenti di una buonuscita per dire definitivamente addio ai dirigenti tedeschi. Rummenigge, giovedì mattina, ha chiamato presto la Roma per chiedere di annunciare il trasferimento in prestito. E’ prassi in Germania, quando un giocatore ha già fatto le visite mediche per la sua nuova società. Una questione di trasparenza nei confronti dei soci. Avvertiti che il centravanti è stato lasciato libero di concludere l’annata agonistica alla Roma «per motivi personali».

 

Chiusa la parentesi tedesca, con 53 gol in 89 partite in due anni e poco più, Toni riparte dalla Roma. In amichevole contro la Cisco, il club con cui iniziò la carriera. Già venduti seimila biglietti (incasso che andrà in beneficenza) per la gara al Flaminio, ma gli spettatori saranno sicuramente molti di più. Per rivedere la Roma che prepara la trasferta di mercoledì prossimo a Cagliari. Per gustarsi Toni con la maglia giallorossa. E con il numero 30, quello avuto sulle spalle con la . Quando fu Scarpa d’oro. Ricomincia da lì.