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Candreva, la Roma e la Juve nel cuore: "Sa fare di tutto"

22/01/2010 alle 09:14.

GASPORT (M. CALABRESI) - Chissà quante volte, in macchina con papà Marcello, Antonio Candreva avrà percorso il Raccordo Anulare, direzione nord. Da Tor de' Cenci alla Borghesiana. E chissà quante volte lui, cresciuto nella Lodigiani ma esploso nella Ternana, avrà sognato di tornare a Roma per vestire la maglia del suo cuore, quella giallorossa. Il destino, invece, riserva anche di questi intrecci, e quel giovane di belle speranze a cui molti avevano previsto un futuro roseo, la Roma se la troverà davanti nel suo primo giorno di scuola da juventino...

Derby del cuore Le sfide tra Lodigiani e Roma erano sentite quasi come il derby con la Lazio: «Antonio, già allora, era tifosissimo giallorosso, ma per 90’ cancellava tutto dalla mente», tanto che in caso di gol con la , esulterà. Con Guido Attardi (lo stesso che lanciò Luca Toni) Candreva fu convocato per una gara di Coppa Italia a sedici anni. Esordi Nella stagione 2002/2003, l'ultima della Lodigiani, a guidare gli Allievi Nazionali c'era Andrea Bambina, che fece esordire Candreva sotto età: «Non mi sono mai preso meriti - ammette -. Allenarlo è stata soltanto una fortuna». Sul telefono di Antonio è arrivato anche il messaggio di auguri del suo ex tecnico: «Nella mia squadra non era un titolare inamovibile, ma aveva doti da giocatore completo. Era il primo ad arrivare agli allenamenti e sempre pronto al sacrificio».