Penev: "Una sfida a cui teniamo tantissimo"

16/12/2009 alle 09:39.

CORSPORT (P. TORRI) - Il generale freddo e i tifosi, non del Cska, ma del Levski. Sono questi gli avversa­ri più pericolosi per la Roma in campo e fuo­ri. Il freddo perché qui il gelo è un qualcosa che ti entra nelle ossa e ti toglie il respiro. I tifosi del Levski per motivi di ordine pubblico. Spie­ghiamo. Dato che la Roma non è mai sola, oggi qui a Sofia sono at­tesi circa cinquecento tifosi gial­lorossi. Che rischiano di essere accolti male, almeno secondo le segnalazioni che sono arrivate alla Digos italiana, non dai fans del Cska, ma da quelli degli odiati rivali del Levski che hanno giocato nel girone della Lazio brindando a un..

E, secondo una logica che condanniamo nel modo più totale, vor­rebbero regalare ai gemellati una serata di incidenti. La speranza, ovviamente, che tut­to questo non avvenga e che l’unico pericolo rimanga il gelo, micidiale, contro un Cska che non ha nulla da chiedere a questa parti­ta se non una vittoria di prestigio e che da­rebbe lustro a tutta la sua stagione. In parti­colare al suo allenatore, Lubo Penev, ex cen­travanti di buone qualità, visto ai suoi tempi con la maglia del Valencia, oggi alle prese con seri problemi economici ( ha un debito superiore a un milione di euro con una ban­ca, l’ultima trasferta di coppa gli è stata vietata).



Battere la Roma per lui vor­rebbe dire poter proseguire la sua avventura sulla panchina del Cska, ne sarebbe contenta pure la banca. E lui ha promes­so di provarci: « Come classifi­ca è una partita che per noi non conta nulla, per il resto, invece, è una partita a cui teniamo tantissimo. An­che se la Roma sarà senza tanti titolari, bat­terla per noi vorrebbe dire tantissimo a livel­lo di immagine e di prospettive per il futuro. Ai miei ho chiesto di giocare senza fare trop­pi calcoli, ci teniamo tutti a battere una Ro­ma che è una squadra da Lea­gue più che da Europa League. Vogliamo la­sciare un bel ricordo di questa nostra avven­tura in Europa» .