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CORSPORT (P. TORRI) - Il generale freddo e i tifosi, non del Cska, ma del Levski. Sono questi gli avversari più pericolosi per la Roma in campo e fuori. Il freddo perché qui il gelo è un qualcosa che ti entra nelle ossa e ti toglie il respiro. I tifosi del Levski per motivi di ordine pubblico. Spieghiamo. Dato che la Roma non è mai sola, oggi qui a Sofia sono attesi circa cinquecento tifosi giallorossi. Che rischiano di essere accolti male, almeno secondo le segnalazioni che sono arrivate alla Digos italiana, non dai fans del Cska, ma da quelli degli odiati rivali del Levski che hanno giocato nel girone della Lazio brindando a un..
E, secondo una logica che condanniamo nel modo più totale, vorrebbero regalare ai gemellati una serata di incidenti. La speranza, ovviamente, che tutto questo non avvenga e che lunico pericolo rimanga il gelo, micidiale, contro un Cska che non ha nulla da chiedere a questa partita se non una vittoria di prestigio e che darebbe lustro a tutta la sua stagione. In particolare al suo allenatore, Lubo Penev, ex centravanti di buone qualità, visto ai suoi tempi con la maglia del Valencia, oggi alle prese con seri problemi economici ( ha un debito superiore a un milione di euro con una banca, lultima trasferta di coppa gli è stata vietata).
Battere la Roma per lui vorrebbe dire poter proseguire la sua avventura sulla panchina del Cska, ne sarebbe contenta pure la banca. E lui ha promesso di provarci: « Come classifica è una partita che per noi non conta nulla, per il resto, invece, è una partita a cui teniamo tantissimo. Anche se la Roma sarà senza tanti titolari, batterla per noi vorrebbe dire tantissimo a livello di immagine e di prospettive per il futuro. Ai miei ho chiesto di giocare senza fare troppi calcoli, ci teniamo tutti a battere una Roma che è una squadra da Champions League più che da Europa League. Vogliamo lasciare un bel ricordo di questa nostra avventura in Europa» .