
IL ROMANISTA (D. GIANNINI) - La Roma va a Marassi e la Samp trema. Per il valore dei giallorossi, certo, ma anche e soprattutto perché in campo ci sarà Francesco Totti, uno che quando vede il blucerchiato diventa micidiale, se possibile anche più del solito. Sono già undici le reti rifilate dal capitano ai doriani in carriera, la squadra nella quale sarebbe finito se non ci fosse stato quel benedetto triangolare nella stagione 96-97 in cui incantò contro lAjax convincendo la società a tenerlo. Undici gol, tanti. Per lui è il terzo bersaglio preferito dopo Parma e Udinese. Undici perle, e tra queste anche quella meravigliosa del 26 novembre 2006 quando mise dentro un bolide di sinistro al volo talmente bello da provocare la spontanea
Poco più di un anno dopo, infatti (era il 22 dicembre 2007) il capitano segnò una doppietta, primo centro su rigore e secondo allo scadere con un tap-in, indovinate un po, proprio del numero 77 che andò ad esultare più o meno dove domenica ha fatto esplodere la sua gioia per il gol della vita. Francesco e Marco amici dentro al campo ma anche fuori. Così diversi eppure vicini. E non è un caso che il capitano gli abbia voluto fare una dedica speciale anche nel pieno dellestasi della vittoria: «Un abbraccio particolare lo voglio dare a Marco Cassetti che questo gol se lo merita tutto, sia come calciatore che come uomo». E ieri mister derby ha risposto alla belle parole rispolverando quel duetto da applausi: «Ha fatto tutto lui. Magari lo rifacessimo. Bella limmagine dei tifosi della Samp che applaudivano». Bellissima, come quel sinistro, come quel lancio, come quel destro al volo a superare Muslera. Domenica ci saranno tutti e due per prolungare la sbornia derby. La Sampdoria trema.